DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] compenso annuo di 600 fiorini (Forrer, 1904, II, p. 240).
Lo stile raffinato del D., di un . 1744.
Nella definizione del catalogo dei suoi lavori suscita qualche perplessità la datazione 1688 o dopo, che è stata proposta dal Domanig (1896, tav. XXX ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] datazione, anche sulla scorta di un impasto denso e luminoso, prossimo a quello di opere campane quale la Croce dal monastero di nazionale di Napoli, Missale secundum consuetudinem Regiae Curiae: ibid.). Accanto a questi tratti distile, che ...
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FLAVIANO (Flavianus), santo
Paolo Chiesa
Secondo la tradizione fu vescovo di Vercelli nella prima metà del sec. VI, ma è difficile stabilire la data precisa del suo episcopato. A F. sono state attribuite [...] basilica, e che molto incerta appare la datazione dell'unica epigrafe di cui ci sia pervenuto l'originale completo né ad una restaurazione della basilica eusebiana, e che lo stile in cui è redatto questo epitaffio appare piuttosto distante da quello ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] Burcardo, Fondo Eredi Bevacqua)mentre non ha riscontri la datazione 1835 indicata dal Rasi. Si impiegò giovanissimo in dogana, Rasi, il C. è considerato dai suoi critici l'iniziatore di uno stile interpretativo che ebbe prima in F. Andò, poi in L. ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] e vi ricevette numerose commissioni: il giovane B., forse non di grande ingegno, ma certamente di abile tecnica, seppe conquistarsi le simpatie del maestro, ne assorbì lo stile con un gusto tradizionale e ritardatario che mantenne in tutte le ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] 'età (il C. di Perugia era di qualche decennio più. giovane) e, elemento determinante, diversi la lingua, lo stile e i temi.
I studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello 1912, specie pp. 31-32. Per la datazione della tenzone politica ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] la ricca tavolozza, influenzandone lo stile soprattutto nei dipinti giovanili; ottenne di assai difficile datazione non presentando fasi evolutive di sicura individuazione.
Non mancano dipinti di soggetto sociale, privi peraltro di una vera volontà di ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] disinvolti. Da ciò una datazione che può ragionevolmente spostarsi verso gli ultimi anni di attività dell'artista. lo stile del fratello.
Fonti e Bibl.: Perugia, Archivio della Basilica di S. Pietro: M. Bini, Memorie storiche del Monastero di S ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] richiami alla contemporanea pittura senese e soprattutto a Duccio di Buoninsegna, che contrastano con i francesismi presenti in Guccio di Mannaia e in parte ereditati da Tondino di Guerrino. La datazione proposta per il calice al 1315 (Cioni, 1987 ...
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Alberto
L. Cochetti Pratesi
Pittore attivo in Umbria nel sec. 12°, il cui nome è documentato dalla croce del duomo di Spoleto, che reca la data del 1187 e la firma "Alberto Sot[---]" (per cui si respinge [...] di Subiaco, nettamente predominanti sui tenui echi della pittura romana e laziale dei secc. 11° e 12°, lo consegnano alla prima metà del sec. 13° (Cochetti Pratesi, 1971), sconsigliando una datazionedi Monreale, compiuta espressione di quello stile, ...
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datazione
datazióne s. f. [der. di datare]. – Atto, effetto del datare, indicazione della data: d. di una lettera, di un atto pubblico; stili di datazione (v. stile); in diplomatica, la formula dei documenti che esprime gli elementi della...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...