LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] nella Quarantia, suggerendo una datazione attorno al 1630, da cui si dissociano Lorenzetti (p. 266) e Marinelli (p. 366), posticipandola al 1660.
Complessivamente il dipinto conferma l'opinione di chi assegna al L. uno stile decorativo, sebbene in ...
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FILIPPO da Verona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] prima fase dell'attività di F. appartengono anche alcune opere firmate, la cui datazione può essere posta sullo origini artigianali nella ripetizione frequente di formule iconografiche o distile sostanzialmente standardizzate, risolte però con ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] datazione che di lui conosciamo alla miniatura con l'Incoronazione di Maria nella prima pagina degli Statuti dell'arte dei mercanti e drappieri di eleganza e una piacevole varietà di motivi: giochi di nodi distile moresco alternati con cornici ...
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CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] . da Nizza, 10 genn. 1937, conservata presso la Biblioteca cantonale di Lugano).
Di attribuzione sicura ma di incerta datazione è la villa Argentina di Mendrisio, costruita in stile neopalladiano per la famiglia Bernasconi, arricchitasi con affari in ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] compenso annuo di 600 fiorini (Forrer, 1904, II, p. 240).
Lo stile raffinato del D., di un . 1744.
Nella definizione del catalogo dei suoi lavori suscita qualche perplessità la datazione 1688 o dopo, che è stata proposta dal Domanig (1896, tav. XXX ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] datazione, anche sulla scorta di un impasto denso e luminoso, prossimo a quello di opere campane quale la Croce dal monastero di nazionale di Napoli, Missale secundum consuetudinem Regiae Curiae: ibid.). Accanto a questi tratti distile, che ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] e vi ricevette numerose commissioni: il giovane B., forse non di grande ingegno, ma certamente di abile tecnica, seppe conquistarsi le simpatie del maestro, ne assorbì lo stile con un gusto tradizionale e ritardatario che mantenne in tutte le ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] la ricca tavolozza, influenzandone lo stile soprattutto nei dipinti giovanili; ottenne di assai difficile datazione non presentando fasi evolutive di sicura individuazione.
Non mancano dipinti di soggetto sociale, privi peraltro di una vera volontà di ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] disinvolti. Da ciò una datazione che può ragionevolmente spostarsi verso gli ultimi anni di attività dell'artista. lo stile del fratello.
Fonti e Bibl.: Perugia, Archivio della Basilica di S. Pietro: M. Bini, Memorie storiche del Monastero di S ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] richiami alla contemporanea pittura senese e soprattutto a Duccio di Buoninsegna, che contrastano con i francesismi presenti in Guccio di Mannaia e in parte ereditati da Tondino di Guerrino. La datazione proposta per il calice al 1315 (Cioni, 1987 ...
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datazione
datazióne s. f. [der. di datare]. – Atto, effetto del datare, indicazione della data: d. di una lettera, di un atto pubblico; stili di datazione (v. stile); in diplomatica, la formula dei documenti che esprime gli elementi della...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...