PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] disegni variatissimi derivati, in forme più o meno rimaneggiate, dall'arte greca (cfr. terracotta).
Con la creazione dello stilecorinzio, e con la sua predominanza nell'architettura ellenistica e romana,, la p. venne ad occupare un posto più modesto ...
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SACRIFICIO, Pittore del (Opfermaler)
L. Banti
1°. - Uno dei migliori ceramografi corinzî. Ha dipinto aröballoi, kotölai, òlpai, oinochòai. Il nome gli viene dai frammenti di una oinochòe del museo di [...] , è usata spesso anche per indicare la struttura dei corpi e i dettagli anatomici: in questo il pittore anticipa lo stilecorinzio. Una seconda anticipazione si nota nei suoi leoni, i quali risentono già l'influsso assiro che sarà usuale a partire ...
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CORINTIZZANTE, Pittore (indicato anche come Pittore C.)
S. Stucchi
Tra i pittori vascolari attici che nel secondo venticinquennio del VI sec. a. C. decorarono a figure nere coppe del tipo detto di Siana, [...] C. (iniziale di Corintizzante), di poco più anziano di Kleitias. Tale nome gli deriva dallo stile della sua pittura, i cui caratteri risentono notevolmente dello stilecorinzio. Così, nella coppa di New York 01.8.6, con una Gorgone nell'interno ed ...
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BOVARA, Giuseppe
Lucia Vaccher
Figlio di Giacomo, nacque a Lecco, da insigne e ricca famiglia, il 12 giugno 1781. Poco si sa della sua giovinezza, salvo che entrò molto presto in amicizia con Alessandro [...] ; del 1813 la chiesa di Valmadrera, una delle opere più significative, con le colonne di granito bianco in perfetto stilecorinzio. Del 1818 è la chiesa di Calolziocorte ad una sola navata, con un'amplissima volta a cassettoni ottagonali. Del ...
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TIFONE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio ricostruito dal Payne che ha attribuito al pittore otto alàbastra di fabbrica corinzia del periodo di transizione fra il Protocorinzio Tardo e il Corinzio [...] . Lo schema di questi gruppi di tre figure e i motivi stessi sono tipicamente corinzî, le rosette a punti, protocorinzie, si alternano a quelle piene dello stilecorinzio. Se, come è stato suggerito dal Benson, anche gli alàbastra Louvre CA 62 e ...
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IFICLO
B. Conticello
(῎Ιºικλος). − Figlio di Philakos, re di Philacea in Tessaglia, della stirpe di Deucalione.
Ebbe fama per la sua velocità nella corsa grazie alla quale riportò il premio nelle gare [...] I. guarì ed ebbe due figli Podarce e Protesilas che guidarono il contingente tessalico alla guerra di Troia.
Un cratere di stilecorinzio da Caere al Louvre (E. 635) mostra I. nell'atto di catturare Melampos.
Una grande anfora da Ruvo a fondo nero ...
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ACHRADINA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione, tre oinochòai (Louvre E 420; Vaticano 66; Siracusa) e un coperchio di pyxis (Corinto), fu riunita dal Dunbabin. Il nome deriva [...] pittore usa costantemente come riempitivo, riportano al Protocorinzio, ma gli animali hanno le forme massicce e, talvolta, i corpi allungati dello stilecorinzio. La sua produzione è datata dal Payne alla transizione fra il Protocorinzio Tardo e il ...
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BERLINO 1659, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico il quale prende nome dalla lèkythos di Camiro, ora a Berlino (n. 1659), dipinta nella tecnica a figure nere. Il vaso è decorato su tre fasce con [...] caratteristica di questo pittore, la cui attività è da porre nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., è l'imitazione dello stilecorinzio.
Bibl.: Hesperia, XIII, p. 44; H. R. W. Smith, The Heast Hydria, p. 253; J. D. Beazley, Black-fig., p. 20 ...
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TORO BARCOLLANTE, Pittore del (Maler des schlotternden Stier's)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo intorno al 635-620 a. C. (Protocorinzio Tardo e inizio del periodo di Transizione). Il Payne ha avvicinato [...] incisione è raramente impiegata nei particolari anatomici; il disegno degli animali, accurato e sicuro, accenna già allo stilecorinzio.
Bibl.: K. F. Johansen, Vases Sicyoniens, Parigi-Copenaghen 1923, p. 45, 4; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931 ...
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PANTIPPOS (Πάν[τ]ιππος)
A. Bisi
Nome di uno dei protagonisti di una caccia al cinghiale su un cratere a figure nere, di stilecorinzio, proveniente da Capua, ora al British Museum (già Collezione Hamilton). [...] P. è rappresentato galoppante insieme ad altri due cavalieri: tutti sono imberbi, con capelli cinti da una tenia, corto chitone e lancia imbracciata. La scritta è retrograda.
Bibl.: C. I. G., IV, Berlino ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...