D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] meraviglia, dunque, se La nave e Fedra furono gli unici lavori teatrali stilati e rappresentati tra il 1908 e il 1909, l'uno a Roma lo stesso foglio ospitò dieci canzoni encomiastiche dell'impresa coloniale e fu costretto a censurare La canzone dei ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] fino al 1763) e sul conseguente tracollo dell'impero coloniale francese a vantaggio dell'Inghilterra, sulle dispute in materia sue opere migliori, "per la vivacità e il brio dello stile e per la ricchezza dell'argomentazione" e perché "primo e ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] come già in passato, la padrona di un vasto impero coloniale. Evidentemente, B. sperava che potesse assumere le funzioni di immediato, invece di aspettare un'eventuale impresa in grande stile, egli riuscì a persuadere il papa ad appoggiare alcune ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] scuola del marchese Puoti, si era prefisso a modello di stile i trecentisti italiani e aveva criticato sotto questo profilo il Manzoni , in un primo momento, identificato l'espansione coloniale con le esigenze della civilizzazione dei popoli africani, ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] errori del Caro traduttore, ma se ne caratterizza acutamente lo stile, più conforme al genio di Ovidio e di Lucano che A. additò l'importanza dell'Africa come campo della politica coloniale europea; ma questa ed altre opinioni disseminate qua e là ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] riguarda la presenza di un protagonista "medio" e di uno stile dimesso. Ben diversa risultò la stesura successiva (Milano 1895; poi demoliva le meschine mitologie dell'imperialismo bellico e coloniale, era evidente - su una stessa linea ferocemente ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] dall'isolamento; fu molto tiepido verso l'espansionismo coloniale, ma quando il prestigio della nazione fu minacciato, tratti della novella sentimentale o della prosa declamata secondo lo stile del Guerrazzi. A parte però i risultati formali di una ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] messi alla prova nei cinque anni di servizio prestato nella polizia coloniale inglese di stanza in Birmania, un’esperienza evocata in uno dire; ciò spiega anche la sua scelta di uno stile trasparente, accessibile a un largo pubblico, ricalcato sul ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] che la improntano nelle diverse grandi aree del subcontinente. Lo stile ben conosciuto fin dall'antichità come gauḍīya, dal nome di molto recenti, e in questo caso sotto il dominio coloniale.
Per scendere a temi cronologicamente più prossimi, gli ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] costruisce il suo romanzo polifonico a più voci, strati e stili (Die Schlafwandler - 1931-1932 - che intrecciano racconto, saggio è la civiltà extraeuropea che si ridesta dal servaggio coloniale, la diversa o le diverse civiltà possibili che incalzano ...
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coloniale
agg. e s. m. e f. [der. di colonia1]. – 1. agg. a. Della colonia, proprio della colonia, come possedimento di uno stato in territorio lontano; relativo alla colonia, proveniente da una colonia: il territorio c., la popolazione c.;...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...