BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] economico della Spagna e causa di mancato sviluppo dei territori coloniali. Base del suo discorso è, in effetti, che " il successo e la diffusione dell'opera contribuì certo anche lo stile con cui il Trattato era stato scritto. Il Muratori, che ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] del 1912: "Fra i tanti mali, prodotti dalla nuova infatuazione imperialista e coloniale, di cui l'Italia porterà a lungo la pena dolorosa, è pur anni vi sono lumeggiati con particolare acutezza, in uno stile sobrio e in modo equilibrato. Tra l'altro, ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] I Esposizione di architettura razionale o il progetto del padiglione coloniale alla fiera di Milano (1927).
Le prime opere : sincera edilizia significa, per Ponti, vera architettura" (G. Ciucci, Lo stile di A. L., in A. L. Opera completa, p. 62).
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] tripolitane raccolte dalle missioni archeologiche a seguito dell'occupazione coloniale (Le iscrizioni neopuniche della Tripolitania, in Libya, III Pinto. Entrambi i saggi sono rappresentativi dello stile del L. arabista: conoscitore infallibile della ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] Napoli Ricci, 1981) si giustifica non solo perché il suo stile era connaturato alla sua indole e alla sua poetica, ma città per alcuni mesi. Nel 1934 espose alla II Mostra d'arte coloniale a Napoli e vinse il quarto premio con medaglia d'oro alla ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] prospettici, avenidas, si sovrapponeva all'antica città ortogonale coloniale. Il G. sembrò sposare una magniloquenza urbana tutta di Lugano, nel cui prospetto mostrò una cauta, circospetta adesione allo stile floreale (1902-03). Nel 1900 il G. e O. ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] e collocamento della I Mostra internazionale d'arte coloniale.
Nel 1933, anno in cui si italiano e ticinese (catal., Lugano-Campione d'Italia), Roma 1981; P. Soleri, G. Lo stile degli anni Trenta, in Secolo d'Italia, 16 sett. 1982; I. de Guttry - M ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] per il collegio degli Angeli a Treviglio; e alcune vetrate in stile medievale (Tosti, p. 133). Nel 1907, con la vetrata internazionale d'arte sacra, e Tripoli, IX Fiera coloniale internazionale) si affiancarono nuove prestigiose commissioni quali le ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] conclusa la ferma trovò una collaborazione stabile a L'Azione coloniale, diretto da M. Pomilio, continuando a scrivere anche su fu pubblicato. In esso il G. - per il tramite di uno stile che si ripropone in tutta la sua opera, conciso e senza retorica ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] attaccamento a un'idea forte della patria). Caratterizzati da stile scorrevole e da una buona personalità critica, i suoi fino a quando, per sfruttare la sua competenza in materia coloniale e soddisfare il desiderio di Crispi di avere un elemento ...
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coloniale
agg. e s. m. e f. [der. di colonia1]. – 1. agg. a. Della colonia, proprio della colonia, come possedimento di uno stato in territorio lontano; relativo alla colonia, proveniente da una colonia: il territorio c., la popolazione c.;...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...