Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] da preoccupazioni d'ufficialità e da impacci di stile alto, la memorialistica offre pagine scabre, talora monarchia d'Oriente (Venetia 1679), ove compendia le vicende dell'Impero bizantino, all'imperatore Leopoldo I; mentre l'opera «si prostra al ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] nei confronti dei suoi contenuti e del suo stile. Probabilmente anche il cosiddetto Carmen Ebedjesu53 (scritto l’esistenza di una traduzione siriaca della v.C.
54 Sulle agiografie bizantine in generale, si veda S.N.C. Lieu, Constantine in Legendary ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] d'interesse neppure la lista dei desiderata che il Lascaris stilò prima di partire per i suoi viaggi. Basti qui centone di traduzioni del testo greco, principalmente dalle compilazioni bizantine di Aezio d'Amida, Paolo di Egina e Alessandro ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] volante, lungi da essere un mero artifizio di stile, è di fondamentale importanza per i contenuti trattati i panegirici orientali si veda il contributo di F. Lauritzen, I panegirici bizantini dal VII al XV secolo, in questa stessa opera.
53 Un elenco ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] Biblioteca di Alessandria (i Canoni di Aristofane il Bizantino).
Per la letteratura in via di formazione divennero reale', di aprirsi a un nuovo mondo creativo, a un 'grande stile' analogo a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] antiquari, né le competenze di costoro riguardarono esclusivamente lo stile e le questioni formali, ma estesero il campo d’azione greca nell’Università di Firenze, tenuto dall’umanista bizantino Manuele Crisolora, fu la chiave che in prospettiva ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di lettera a Leonello. Toccò a Poggio riconoscere che lo stile della lettera incriminata non era affatto quello del G. e la , II (1939), pp. 110-117; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell'umanesimo, I, Manuele Crisolora, Firenze 1941, pp ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] importanza sono i rapporti di Venezia con l'Oriente sia bizantino che arabo. Dal greco Venezia trae lessemi come liagò 'terrazzo A. Stussi, Un nuovo Testo Toscano di carattere pratico, "Lingua e Stile", 38, 2003, pp. 3-17, in partic. p. 6; Benedictu ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] scopo di un’opera letteraria5. Tale intuizione rende la lettura dei testi bizantini indubbiamente complessa, in quanto le distinzioni classiche tra prosa e poesia o tra differenti stili si attenuano fino a scomparire in alcuni autori. Per Ermogene è ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] vi trovavo altri mesi, altra cronologia, altra geografia, uno stile monotono e informe e gli Arabi che vi si vedon dentro il popolo siciliano di essere restituito alle forme del governo bizantino, […] se non dimenticato, certamente non caro"; "i ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...