Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] emblematica di questo periodo, è Achad Haam il cui stile costituisce la base per la moderna saggistica. La lingua rappresentazioni degli oggetti rituali ed è di chiara influenza bizantina. Nel Medioevo e nel Rinascimento codici ebraici furono ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] conquiste: in pochi decenni l’Impero persiano è distrutto, il bizantino mutilato di Palestina, Siria, Egitto; la marea araba dilaga occasioni per fornire lo spunto, il carattere e lo stile di pezzi composti al momento. Nelle melodie mancava la ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Tracia e Macedonia e costituendo in Grecia vari Stati feudali. I Bizantini si frazionarono in tre Stati: l’Impero di Trebisonda, il dell’antica musica greca, ma piuttosto la sintesi di stili provenienti da tutte le regioni dell’impero: si ritiene ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] A., e durò tre secoli, fungendo da baluardo dell’Impero bizantino contro Musulmani e crociati. Il suo apogeo fu raggiunto con Leone detta Sharakan (Canzoniere o Collana di gemme). Lo stile è semplice e monodico, prossimo a quello della cristianità ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] era e volle rimanere protestante, formò un suo personale stile drammatico, adeguato ai grandi temi prescelti e all'alta storia della rivolta di palazzo ai danni dell'imperatore bizantino Leone V (820); Bewährte Beständigkeit oder Katharina von ...
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Nel sistema di datazione medievale, e fino all’età moderna, il modo, diverso nelle varie epoche e nei singoli paesi, di determinare il giorno iniziale dell’anno: s. della Circoncisione, dal 1° gennaio; [...] (in tale caso, perciò, con anni di lunghezza diversa); s. bizantino, dal 1° settembre; s. della Natività, dal giorno di Natale, un singolo autore (per la dottrina estetica dello stile ➔ stilistica).
S. di insegnamento Particolare modalità attraverso ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] precisa intenzione di imitare i poeti ellenistici, presi a modello di stile. L’a. esercitò i suoi primi influssi sull’arte europea , da Ch.-M.-R. Leconte de Lisle a P. Loüys, al D’Annunzio del periodo ‘bizantino’, al Pascoli dei Poemi conviviali. ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e amboni, inserite nell'odiema S. Marco con palme, arboscelli e croci dentro le solite trecce di vimini, sono dello stile barbarico-bizantino dei secoli VIII e IX, comune a tanta parte d'Italia.
Il doge Pietro Orseolo il Santo, come probabilmente ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] a lungo nelle tradizioni e nelle fonti locali. Col dominio bizantino, lentamente Milano risorse; ma non fu più la superba e apprestò l'arcivescovo Anselmo IV nel 1099 e nel 1100. Il suo stile è gonfio e prolisso: l'opera è divisa in quattro libri ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] nomadiche, presente con naturalezza nelle tecniche costruttive delle aree non urbanizzate (bizantino, islamico, ottomano e tardo ottomano). Il lento trascorrere di uno stile nell'altro, con un ritmo scandito solo dalle diversità regionali, aveva ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...