ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] palme (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Mus. für Indische Kunst) - ma con uno stile che rivela tratti cinesi e occidentali, cioè siriaci e bizantini.L'aspetto composito dell'arte centroasiatica ha indotto molti studiosi, Rowland (1970) per ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] e Paolo, dalle grandi sceneggiature dei sarcofagi del 'bello stile' (337-379) e dell'età teodosiana (379-395 , DOP 9-10, 1955-1956, pp. 291-300; A. Lipinsky, Le stauroteche bizantine di S. Pietro. I. La stauroteca minore di Maestricht, Fede e arte 6, ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] di C. dei secoli successivi. Per questo capolavoro sono stati indicati modelli bizantini, romani e carolingi, senza tuttavia riuscirne a spiegare in maniera convincente lo stile ineguagliabile: la sua qualità tecnica ne attesta l'esecuzione in un ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 79). Ma quando si passa al tentativo di storicizzare lo stile pittorico dei frammenti di Leone III ci si trova in difficoltà la pittura carolingia di area settentrionale né con il mondo bizantino contemporaneo o di poco precedente. Con Leone III e ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] imperiale, così come, nel Vicino Oriente, da derivazioni bizantine e protoislamiche, ma pare scontato che gli architetti di F 1981", Bobbio 1982, pp. 145-158; A.M. Romanini, "Stil novo" e "maniera greca" nella pittura italiana alla fine del Duecento ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] città alla Vergine - testimoniano nell'uso della tecnica a sbalzo, mutuato dall'oreficeria, un gusto allineato sullo stile romanico-bizantino e la dipendenza dalla coeva scultura che, insieme all'architettura, manteneva a quel tempo una posizione di ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] : gli Eruli di Odoacre (476-493), i Goti (493-553), i Bizantini (553-727). Nell'inverno fra il 727 e il 728 B. fu quarto lustro del Trecento, riferite da Salmi (1932) allo stile del celebre Franco bolognese, la cui attività non dovrebbe invero ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] S. Salvatore di Spoleto, Firenze 1951; S. Mochi Onory, L'Umbria bizantina, in l'Umbria nella storia, nella letteratura e nell'arte, Bologna Roma 1969; A.M.Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , si legge come simbolo di quei nessi 'mediterranei' (di segno bizantino e arabo) tanto rilevanti per G. fra sec. 12° e della città, che non mostrano rapporti diretti né con lo stile né con i problemi della tomba imperiale.Dopo Giovanni Pisano, ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] rosso e di verde; si tingevano con la porpora alcuni a. bizantini (per es. un cofanetto di manifattura costantinopolitana del sec. 10 carolingi, sia da a. sia da miniature di codici. Lo stile dei rilievi della 'scuola di Carlo Magno' e della 'seconda ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...