Poeta e rivoluzionario iraniano (Kirmānshāh 1887 - Mosca 1957). Dopo un periodo ricco di lotte politiche, che lo videro tra i protagonisti, avviò intorno al 1915 a Kirmānshāh la pubblicazione del periodico [...] in Iran nel 1921, fuggì in URSS. Stabilitosi nel 1925 nella Repubblica del Tagichistan (la cui lingua era il fabbro"), anche numerose poesie patriottiche, caratterizzate da uno stile colloquiale del tutto sciolto dai rigidi canoni della poesia ...
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Scrittore, critico e drammaturgo norvegese (Førde 1869 - Bergen 1925). Scenografo del Teatro di Christiania e studioso di problemi sociali, ha mirato, con i suoi scritti di storia della cultura, a dimostrare [...] Nordiske Kunstnere ("Artisti nordici", 1895; su Garborg, K. Elster e altri), e alcuni romanzi storici: Tuntraeet ("L'albero del recinto", 1917) e Daemring ("Crepuscolo", 1918) sono ancora vivi per la chiarezza delle idee e per la forza dello stile. ...
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Scrittore in catalano e in castigliano (Palafrugell, Gerona, 1897 - Llofrin, Gerona, 1981), autore di notevoli pubblicazioni nelle quali tradusse la sua esperienza giornalistica di gusto ojettiano (Coses [...] vistes, 1920-1925, 1925) e la sua tendenza alla narrazione di stile letterario, che s'insinua anche in pagine d'inchiesta politica e di storia (Madrid: l'adveniment de la República, 1933; Viatge a Catalunya, 1934; Historia de la segunda República ...
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Drammaturgo e poeta spagnolo (Madrid 1892 - ivi 1962). Nei drammi, che si inquadrano nel teatro modernista e che denotano l'influsso dello stile di E. Marquina, si è ispirato principalmente alle vite dei [...] dramma La dama del armiño (1922) svolge una leggenda della vita del Greco inquadrata nella Toledo del sec. 16º; La vidriera milagrosa (1925) attinge alla vita di santa Isabella d'Ungheria; El doncel romántico (1922) alla vita di M. J. de Larra. Opere ...
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Scrittore tedesco (Kreuzburg 1925 - Rotthalmünster 2003). Affermatosi soprattutto come lirico, mantenne fede a una tensione esistenziale legata in parte alla personale esperienza di profugo dalla Slesia. [...] (1962); Tot oder lebendig (1971); Ehe der Wind umsprang (1985); Neue Umlaufbahn (1998). Come narratore predilesse uno stile asciutto e allusivo; pubblicò tra l'altro i romanzi Die mittleren Jahre (1967), Dichterleben (1976), Zeit meines Lebens ...
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Pseudonimo del poeta israeliano di origini russe Yeḥiel Perlmutter (n. in Volinia 1904 - m. Tel Aviv 1992), emigrato in Palestina nel 1925. Peculiari sono le caratteristiche della poetica e del linguaggio [...] ciò egli volle creare un idioma con vocaboli e strutture attinte sia dall'arabo sia dallo yiddish, e con questo stile "anti-convenzionale" compose le sue raccolte poetiche (Sheloshīm ῾amūdīm shel Avōt Yeshurūn "Trenta pagine di A. Y.", 1965; Ein lī ...
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Poeta persiano (Tabrīz 1874 - Teheran 1925). Discendente della dinastia dei Qāgiār e soprannominato Gialāl al-mamālik "Maestà dei regni", come è attestato dalla biografia premessa alla raccolta delle sue [...] alle questioni sociali, trattò la questione del velo e dell'educazione femminile usando espressioni crude lontane dal suo stile generalmente semplice e aggraziato. Tra le poesie della sua raccolta: Ashk-i shaikh ("Le lacrime del vecchio"), Mādar ...
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Scrittore e poeta finlandese (Sääminki 1881 - Huopalahti, Helsinki, 1934), uno dei migliori del Novecento, soprattutto come narratore. Dopo i primi racconti, romanzi e versi, ispirati da sfrenata fantasia, [...] altri volumi: Rakastunut rampa ("Lo storpio innamorato", 1922); Sorron lapset ("I figli della tirannia", 1923); Punainen mies ("L'uomo rosso", 1925); Onnen poika ("Il figlio della fortuna", 1925). Modello di stile è la sua traduzione del Decamerone. ...
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Scrittore polacco (Rzeszów 1885 - Varsavia 1944). Legionario durante la prima guerra mondiale, fu (dal 1933) segretario generale dell'Accademia letteraria polacca. A parte i racconti Miasto mojej matki [...] ("La città di mia madre", 1925) e W cieniu zapomnianej olszyny ("All'ombra dell'ontano dimenticato", 1926), di carattere 1928-29; Mateusz Bigda, 1933) rivelano un dinamismo, di stile e di contenuto, che non rifugge, talvolta, da posizioni aspramente ...
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Scrittrice ungherese (Lázárföldpuszta 1894 - Budapest 1945), giornalista, romanziera, commediografa, morta durante l'assedio di Budapest. Il suo stile vigoroso e robusto si distingue per grande potenza [...] espressiva e per drammatica forza evocativa. Fra le sue opere emergono: Förgeteg ("Tempesta", 1914); Hamueső ("Pioggia di cenere", 1925); e i romanzi storici: Fekete vőlegények (1927; trad. it. Il bisonte di Bihar, 1942); Pax vobis (1929); A Kállói ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...