CANCIANI, Alfonso
Rudolf Schmidt
Scultore e medaglista, nacque l'11 dic. 1863 a Brazzano (provincia di Gorizia) da Lodovico, scalpellino, e da Maddalena Coceancig.
Dopo aver lavorato come scalpellino, [...] viennese, il C. scelse a suo modello lo stile più vigoroso dello scultore belga C. Meunier. Fu per , 15 genn. 1924; E Caraman, Lo scultore C., in La Panarie, II (1925), pp. 102-108; Il Gazzettino illustrato di Venezia, 9 giugno 1929; Il Perseo, ...
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ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] lombarda, dopo aver definito maldestramente giottesco lo stile di A., si notarono le scorrettezze del III, Milano 1917, p. 113; P. D'Ancona, La miniature italienne, Paris 1925, pp. 23 s.; R. Van Marle, The Development of the Italian Schools of ...
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Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] di uno dei maggiori successi della storia del cinema, originato da una sorta di ibrido tra un gatto himalayano e lo stile pittorico degli anni di formazione dell'autore. Non meno importanti sono stati i vermi giganti di Dune (1984) di David Lynch ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] con Afro, A. E. Modotto e C. Grassi formò dal 1925 al '27 un gruppo polemico verso l'insegnamento accademico, finché venne diffidato dal scultura etrusca. Questa esperienza incise sul suo stile: il modellato già rude e tendenzialmente espressionista ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] la cui ricostruzione si deve a Zeri (1961, p. 219ss.).Nello stile di G. si avverte l'eco dei modi orcagneschi e di Giovanni 1911, pp. 197-207; A. Chiappelli, Arte del Rinascimento, Roma 1925; F. Zeri, Appunti nell'Ermitage e nel Museo Pusckin, BArte ...
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Pseudonimo del pittore e scrittore italiano Luigi Colombo (Revello 1904 - Torino 1936). Formatosi a Torino, aderì al movimento futurista, firmando con T. A. Bracci, nel 1923, il Manifesto del movimento [...] surreali (Nudità aeree, 1930, Cuneo, Museo Civico). Autore di numerosi lavori teatrali (Sensualità, 1923), liriche (Lussuria radioelettrica, 1925) e romanzi (L'uomo senza sesso, 1927; L'ultimo sentimentale, 1927), svolse un'intensa attività critica e ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] invenzioni tipologiche e scenari urbani di vario stile o periodo storico, consentono fughe dai più riferimento con i fatti; così, sulla via aperta da P. Sraffa nel 1925, si è svolta una radicale revisione della teoria delle forme di m. per opera ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] nella pittura, specialmente del secondo e del quarto stile, si stabiliscono rapporti nuovi. Le immagini, libere dell’URSS all’esposizione di Parigi, 1925; K. Mel´nikov, Parigi, progetto di garage sulla Senna, 1925).
Matematica
P. fra numeri e fra ...
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Pittore (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983). Studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona e con F. Galí; frequentò l'ambiente dadaista che ruotava intorno alla personalità di F. Picabia. Dopo un [...] (New York, Guggenheim Mus.) iniziò uno stile veramente personale; elementi biomorfi, stilizzati, collocati in al gruppo surrealista: partecipò poi all'esposizione alla Galleria Pierre (1925); con M. Ernst disegnò costumi e scenarî per Giulietta e ...
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Pittore (Sassari 1885 - Milano 1961). Dopo l'adesione al futurismo, fu nel primo dopoguerra tra i più convinti sostenitori dell'esigenza di un ritorno all'ordine, che espresse attraverso uno stile definito [...] arcaico. Tra i promotori del gruppo del Novecento (1925) e autore del Manifesto della pittura murale ( fu tra i promotori del gruppo del Novecento all'interno del quale, dal 1925, assunse un ruolo di primo piano. Teorico di un'ideale unità delle arti ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...