Amfiteatrov, Daniel Aleksandrovič
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra russo, naturalizzato statunitense, nato a San Pietroburgo il 29 ottobre 1901 e morto a Roma il 7 giugno 1983. Di formazione [...] improntata allo stile tardo-romantico di O. Respighi, A. appartiene a quella schiera di compositori europei votati a Panorama americano occorre ricordare almeno il Poema del mare, 1925) cominciò ad alternarsi con quella di autore di colonne sonore, ...
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Sassofonista (Gardena, California, 1925 - Los Angeles 1982). Lanciato dall'orchestra di S. Kenton nel 1943-44 (vi tornò nel 1947-52), intraprese una carriera solistica che, pur minata dalla tossicodipendenza [...] e da lunghe detenzioni, lo impose tra i massimi specialisti del sassofono contralto nello stile detto West Coast. ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] nella pittura, specialmente del secondo e del quarto stile, si stabiliscono rapporti nuovi. Le immagini, libere dell’URSS all’esposizione di Parigi, 1925; K. Mel´nikov, Parigi, progetto di garage sulla Senna, 1925).
Matematica
P. fra numeri e fra ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] circostanza. Compose molte musiche, di tendenze moderne ma di stile piuttosto mutevole ed eclettico. Va precisato però che l' (1914) e Le fils prodigue (1929), il Quintetto op. 30 (1925). P. scrisse inoltre le opere Il giocatore (1916), L'angelo di ...
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Chitarrista statunitense (Indianapolis 1925 - ivi 1968). Dopo l'esordio coi fratelli Buddy, pianista e vibrafonista (n. Indianapolis 1930), e Monk, primo bassista elettrico nel jazz (n. Indianapolis 1921), [...] , quindi nei Mas tersounds, incise i primi dischi come solista nel 1959, trovando immediato successo grazie a una rara compenetrazione di stile e di tecnica. L'uso del pollice destro a mo' di plettro e l'alternanza di note singole, ottave e accordi ...
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Musicista di origine lituana (Vilna 1901 - Los Angeles 1987). Allievo di E. Malkin a Vilna, poi di L. Auer al conservatorio di Pietroburgo, iniziò giovanissimo la carriera di concertista di violino, imponendosi [...] centro musicale per la stupenda qualità del suono, il sommo virtuosismo, lo stile e la penetrazione interpretativa. Dal 1917 fissò la sua residenza negli Stati Uniti, di cui nel 1925 prese la cittadinanza. Ha svolto tournées in tutto il mondo e ha ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] suoi modelli il Corot e il Millet.
John Singer Sargent (1856-1925), un altro americano, che studiò in Francia e in Spagna, anche al centro della crociata di J. Ruskin, che in uno stile d'arte discendente da quello del Landor e del De Quincey dà ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] di quegli anni si possono ricordare, a mo' di esempio, i contributi sull'analisi dello stile di Adler stesso (1911), gli studi beethoveniani di H. Riemann (1918), di H. Schenker (1925), di D.F. Tovey (1931), quelli wagneriani di A. Lorenz (1924-33) o ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] G. A. Hight, R. W.: A critical Biography, voll. 2, Londra 1925; Ph. Hurn e W. Root, The Truth about W. (polemico, su den späteren Werken, diss., Vienna 1927; W. Ramann, Der dichterische Stil R. W.s ecc., 1929; O. Strobel, Skizzen und Entwürfe ...
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VILLANELLA
Mario PELAEZ
Roberto CAGGIANO
. È una forma di poesia musicale popolare e semipopolare, di cui in un certo momento si ebbero anche esempî aulici, e fu chiamata altresì Canzone alla napolitana, [...] come il proseguimento dello spirito e dello stile originario della frottola (v.), semplice e alla napoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925; C. Calcaterra, Canzoni villanesche e villanelle, in Arch. Romanicum, 1924 ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...