Scrittore finlandese di lingua svedese (Helsinki 1888 - ivi 1925). Partito dallo scetticismo e dall'ironia del gruppo intellettuale dei dagdrivare ("perdigiorno"), si volse poi verso un tragico pessimismo, [...] espresso attraverso uno stile impressionistico. Quest'evoluzione si riflette nelle sue novelle: Regnbågen ("L'arcobaleno", 1916); Perdita (1918); Hemkomsten ("Il ritorno a casa", 1919); Häxskogen ("Il bosco delle streghe", 1920). Fu anche drammaturgo ...
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Uomo politico e scrittore albanese (Scutari 1879 - Bari 1925); propugnò l'uso, come lingua letteraria, della parlata di Elbasan e in tale forma scrisse articoli, poesie (spesso sotto pseudonimi, come Lek [...] Gruda e Iakin Shkodra). Perfette come fattura letteraria sia le poesie sia le prose, rimaste come modelli di stile lucido e armonioso. Fu assassinato a Bari nel marzo 1925. ...
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Scrittore croato (Zagabria 1893 - ivi 1941). Narratore dallo stile vivo e incisivo, mette in luce nei suoi racconti (Sudite me "Giudicatemi", 1925; Za novim putem "Alla ricerca di vie nuove", 1926; Legende, [...] 1938; Novele, 1939) e romanzi (Careva kraljevina "Il regno dell'imperatore", 1925) con un crudo naturalismo, le piaghe della società contemporanea. ...
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TYNJANOV, Jurij Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore e critico letterario russo, nato a Režic, nel governatorato di Vitebsk, il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Figlio di un medico, [...] nel romanzo dedicato al donchisciottesco e romantico poetadecabrista V. K. Kjuchel′beker (Kiuchlja, dal nomignolo del poeta, 1925), in stile ricercato, ma con notevole drammaticità nell'ultima parte e con originale sforzo di ricostruzione e analisi ...
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FUBINI, Mario
Critico letterario, nato a Torino il 18 marzo 1900; prof. nelle scuole secondarie, poi di letteratura italiana nelle univ. di Palermo (1937-39), Trieste (1945-49) e Milano (dal 1949); condirettore [...] e J. Racine e la critica delle sue tragedie (Torino 1925). Nei suoi fondamentali contributi sull'Alfieri, sul Foscolo, sul Alfieri (1937); Dal Muratori al Baretti (Città di Castello 1946); Stile e umanità di G. B. Vico (Bari 1946); Studi sulla ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] numerosi film: da Le feu Mathias Pascal di M. L'Herbier (1925), a Il fu Mattia Pascal (1937) di P. Chenal, realizzato Romeo and Juliet, e l'altra versione del medesimo lavoro in stile rock-punk, William Shakespeare's Romeo+Juliet (1996; Romeo+ ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] e ambientale dell'infanzia e della giovinezza. Il suo stile asciutto veicola una disamina delle discriminanti sociali (La honte, principale figura poetica, quella di Ph. Jaccottet (n. 1925), in equilibrio fra soggetto lirico e attenzione al mondo ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] le scrittrici Khing Hning You (Khin Hnin Yu, n. 1925) e la ricordata Mya Than Tin, autrice del romanzo Huy Thiêp sa cogliere, con un linguaggio semplice e uno stile diretto di grande efficacia, la drammatica frattura della società contemporanea ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] ristampata dal poeta, ce lo mostra ancora incerto nello stile, talvolta arieggiante a quello del Solomós, e nella monografie di E. Roides (1879); P. Nirvanas (1916); K. Palamas (1925); G. Canna, Scritti letterarii, Casal Monferrato 1919, pp. 143-54. ...
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MARCEL, Gabriel-Honoré
Vittorio STELLA
Filosofo e scrittore francese, nato a Parigi il 7 dicembre 1889; conseguì (1907) il diploma di studî superiori con una tesi, rimasta inedita, su Les idees métaphysiques [...] asistematico, di sedimentazione spontanea e di stile prevalentemente diaristico, mentre il teatro Le quatuor en fa dièze (1920), L'Iconoclaste (1923), Un homme de Dieu (1925), la raccolta Trois pièces (1931: Le regard neuf, Le mort de demain, La ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...