Duhamel, Antoine
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Valmondois (Parigi) il 30 luglio 1925. Dalla fine degli anni Cinquanta ha composto oltre sessanta colonne sonore, in particolare [...] mai esclusivo. Oltre infatti a non aver mai veramente abbandonato la tonalità, ha inserito nei suoi lavori riferimenti agli stili più disparati, dal jazz al vaudeville. Accanto a musica da camera, brani per orchestra (che comprendono alcune suites ...
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Van Cleef, Lee
Antonio Rainone
Attore cinematografico statunitense, nato a Somerville (New Jersey) il 9 gennaio 1925 e morto a Oxnard (California) il 16 dicembre 1989. Interprete dalla recitazione essenziale [...] Santi. Fu protagonista anche di Barquero (1970) di Gordon Douglas, un singolare western americano che risentiva dello stile leoniano. Sul finire della stagione del western all'italiana ne interpretò alcuni di carattere parodistico per poi essere ...
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Wiéner, Jean
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista francese, nato a Parigi il 19 marzo 1896 e morto ivi l'8 giugno 1982. Musicista versatile, frequentatore di molti e diversi generi musicali, [...] : nel Concerto franco-américain (1924) integrò uno stile compositivo neobachiano con musica popolare francese, music hall meritò una certa fama in duo con il belga Clement Doucet (dal 1925 al 1939) nelle sale di tutta Europa e negli Stati Uniti. ...
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Curtis, Tony
Gaia Marotta
Nome d'arte di Bernard Schwartz, attore cinematografico statunitense, di origine ungherese, nato a New York il 3 giugno 1925. Attore eclettico, C. ha saputo avvalersi delle [...] un maturo ma sempre affascinante Cary Grant, manifestò l'ammirazione verso il collega calibrando la recitazione sul suo stile brillante e scanzonato. Dello stesso regista è The great race (1965; La grande corsa), commedia incentrata su una ...
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Sullivan, C. Gardner (propr. Charles Gardner)
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Stillwater (Minnesota) il 18 settembre 1886 e morto a Los Angeles il 5 settembre [...] tra allegoria e crudo realismo, con toni pacifisti, in stile griffithiano. A partire dal 1914 S. aveva iniziato a scrivere Il vendicatore) di Charles Swickard, e il capolavoro Tumbleweeds (1925) di King Baggott, realizzato dopo che le loro strade si ...
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ARATA, Ubaldo
Riccardo Capasso
Nato a Ovada (Alessandria) il 23 maggio 1895, abbandonò ben presto gli studi universitari per dedicarsi al cinema, con il quale, lavorando saltuariamente, aveva rapporti [...] primo dopoguerra, una profonda crisi dilaniò il cinema italiano. Dal 1925 al 1929 lavorò per la "Pittaluga" di Torino e poi per dei bianchi e dei neri costituiscono ancor oggi un esempio di stile che alla realtà è profondamente legato.
Morì a Roma il ...
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Tissé, Eduard Kazimirovič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Liepaja (Lettonia) il 13 aprile 1897 e morto a Mosca il 18 novembre 1961. Insieme ad Anatolij D. Golovnja fu il più grande [...] lo volle al suo fianco sin da Stačka (1925; Sciopero). Egli apportò alla drammaturgia ejzenštejniana il d'impostazione realista. Più ardua fu la trasposizione di questo stile nei film che Ejzenštejn girò nella seconda parte della sua carriera ...
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Bacon, Lloyd (propr. Lloyd Francis)
Lorenzo Esposito
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 16 gennaio 1889 e morto a Burbank (California) il 15 novembre 1955. [...] importanti majors dell'epoca realizzando ben 103 lungometraggi fra il 1925 e il 1954. Grande influenza ebbe su B. la filmica, che nel suo cinema si tradurrà in uno stile sobrio e fortemente attratto dai codici cinematografici classici, apparentemente ...
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Meerson, Lazare (propr. Lazar)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato francese, nato nel 1900 e morto a Londra nel giugno 1938. Principale collaboratore di René Clair [...] aver collaborato con Alberto Cavalcanti alle scene di Feu Mathias Pascal (1925; Il fu Mattia Pascal) di Marcel L'Herbier, lavorò una caricatura dei vecchi décors Pathé dell'epoca eroica, in stile da pochade, nelle scene all'aperto egli già s'ispira ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] inducendolo a compiere delitti. In seguito lo stile di R. andò evolvendosi verso una progressiva accettazione o L'oro della morte) di Georg W. Pabst e Zur Chronik von Greishuus (1925; L'erede dei Grishus) di Arthur von Gerlach (dove ebbe di nuovo a ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...