Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] fusione tra strutture narrative del cinema di consumo e stile dell'avanguardia, tra industria e arte, tra successo sperato. Dopo altri lungometraggi come Le diable dans la ville (1925), La folie des vaillants (1926) e L'invitation au voyage ...
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Impressionismo
Monica Trecca
Con il termine Impressionismo, utilizzato in ambito cinematografico, si designa quel gruppo di registi francesi attivi nei primi anni Venti, portatori di una rinnovata consapevolezza [...] Francia alla retorica della pittura ufficiale imponendosi come stile della luce e dell'emozione sensoriale. Allo stesso Beudet (1923) della Dulac, Eldorado (1921) e Feu Mathias Pascal (1925; Il fu Mattia Pascal) di L'Herbier, Cœur fidèle (1923) ...
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Langdon, Harry
Ermelinda Campani
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Council Bluffs (Iowa) il 15 giugno 1884 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1944. Noto con diversi soprannomi [...] (1924) di Erle C. Kenton, a Boobs in the wood (1925) di Harry Edwards, che in venti minuti presenta un lunare e divertentissimo la nascita di un nuovo genere comico che abbandonava lo stile sennettiano degli anni Venti a favore di una comicità ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] circus cowboy, 1924) e commedie sentimentali (When husbands flirt, 1925; You never know women, 1926, Maschere russe). Nel per tentare radicali innovazioni visive fino a conquistare lo stile limpido, secco e appassionante della maturità. È difficile ...
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Ruttmann, Walther (o Walter)
Gianni Rondolino
Regista cinematografico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 28 dicembre 1887 e morto a Berlino il 15 luglio 1941. Esponente di rilievo dell'avanguardia [...] documentaristico si annulla nel ritmo del montaggio secondo uno stile formalmente rigoroso.
Compiuti gli studi classici, studiò Opus II (1922), Ruttmann Opus III (1924), Ruttmann Opus IV (1925), che si collocano, insieme ai film di Hans Richter e di ...
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Steiger, Rod (propr. Rodney Stephen)
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Westhampton (New York) il 14 aprile 1925 e morto a Los Angeles il 9 luglio 2002. Dotato di [...] uno stile recitativo di impronta naturalistica (fortemente influenzato dal 'metodo' dell'Actors Studio), di un solido mestiere e di una grande serietà professionale, non sempre riuscì però a evitare le ridondanze interpretative, che gli procurarono ...
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Wolf, Konrad
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Hechingen (Württemberg) il 20 ottobre 1925 e morto a Berlino Est il 7 marzo 1982. È stato il maggior rappresentante del cinema [...] Einmal ist keinmal (1955). Nel terzo lungometraggio, Lissy, oltre alla tematica antifascista, si mostrano chiari i tratti dello stile ruvido e barocco tipico del regista, che si avvalse della macchina da presa fortemente espressiva di Werner Bergmann ...
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Gosho, Heinosuke (propr. Heiemon)
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 1° febbraio 1902 e morto ivi il 1° maggio 1981. Nel corso della sua carriera, durante la quale realizzò [...] inquadrature, che ha con-ferito alla sua opera uno stile decisamente particolare nell'ambito di una cinematografia che, nel complesso assistente di Shimazu Yasujirō, esordì nella regia nel 1925, raggiungendo presto una certa maturità espressiva con ...
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Polglase, Van Nest
Stefano Masi
Scenografo cinematografico statunitense, nato a New York il 25 agosto 1898 e morto a Los Angeles il 20 dicembre 1968. Supervisionò il design di tutte le produzioni della [...] Corporation, dove fu assistente di Laurence H. Witt e nel 1925 debuttò come scenografo. Tra i suoi film di quel periodo ai singoli film, ma fu certo lui a elaborare lo stile visivo fatto di sensuale mistero e puntigliosa accuratezza che divenne il ...
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Galeen, Henrik
Giovanni Spagnoletti
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico tedesco, nato a Berlino il 7 gennaio 1881 e morto a Randolph, Orange County (Vermont) il 30 luglio 1949. La sua figura [...] (1920, solo regia) ‒ a commedie come Das Fräulein vom Amt (1925, di Hanns Schwarz, solo co-sceneggiatura), a drammi sociali e mélo materiali horror piuttosto che all'elaborazione di un originale stile registico. Lo dimostra il fatto che tutte le ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...