GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] 65). In realtà al successo dell'opera contribuì uno stile che, seppur ritardatario, incontrava i gusti di un Stanghetti, La scuola di canto nel Pontificio Collegio Urbano di Roma (1627-1925), in Note d'archivio per la storia musicale, III (1926), p. ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Anna, detta, dal feudo paterno, Mademoiselle d'Atrie
Elena Fasano Guarini
Figlia di Giovan Francesco, fu allevata in Francia alla corte di Caterina de' Medici, che l'ebbe particolarmente [...] che gravitavano intorno a Carlo IX, nello stile classicheggiante intessuto di metafore petrarchesche allora di Paris 1910, p. 25, 161; P. Champion, Ronsard et son temps,Paris 1925, pp. 226-227, 243, 285;J. Lavaud, Philippe Desportes,Paris 1936, pp. ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] (E. Steichen, P. MacDonald, L.F. Bachrach). Dal 1925 si dedicò al cinema come aiuto operatore alla Pathé News e (1942) di Lubin. Riuscì inoltre a imporre il marchio di uno stile quasi espressionista ad alcuni dei suoi film, come The black cat (1941 ...
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Feuillade, Louis
Monica Dall'Asta
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Lunel (Hérault) il 19 febbraio 1873 e morto a Nizza il 26 febbraio 1925. Autore prolifico, dotato di grande [...] da La porteuse de pain di X. de Montépin e da Les deux gosses di P. Decourcelle. La piena maturità del suo stile, capace di coniugare la tensione visionaria del fantastico con una sensibilità quasi documentaria nelle riprese in esterni, si rivelò nei ...
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ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] ultimi anni del sec. XI, quando, cioè, lo stile romanico pugliese aveva già manifestato, in opere insigni, i , in L'Arte,XXIX (1926), p. 41); M. Vocino, La Capitanata,Firenze 1925, p. 13; P. Toesca, Storia dell'arte ital.,I, Il Medioevo,Torino 1927 ...
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BARTOLOMEO di Fruosino
Mirella Levi D'Ancona
Nacque a Firenze nel 1366 (in una dichiarazione di redditi del 1427 dice di avere 61 anni). La prima notizia della sua attività risale al 1394 quando si [...] nella parrocchia di S. Pier Maggiore.
In base allo stile del messale di S. Egidio e del Crocefisso, si può . 236; Id., La miniature italienne du X au XVI siècle, Paris-Bruxelles 1925, p. 7; D. E. Colnaghi, A Dictionary of Florentine Painters from the ...
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Jutzi, Phil (propr. Philipp)
Giovanni Spagnoletti
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato ad Alt-Leiningen (Pfalz) il 22 luglio 1896 e morto a Neustadt an der Weinstrasse il [...] film sovietici (tra cui il rivoluzionario Bronenosec Potëmkin, 1925, di Sergej M. Ejzenštejn) oppure in veste di in Germania al cinema militante, seguì, sempre nello stesso stile semidocumentaristico, un'altra opera a basso budget, Mutter Krausens ...
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Knef, Hildegard (propr. Hildegard Frieda Albertine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Ulm il 28 dicembre 1925 e morta a Berlino il 1° febbraio 2002. Bella, bionda, ironica [...] per l'autobiografia Der Geschenkte Gaul (1970; trad. it. Grazie di cuore, 1973), lodata da H. Miller per la secchezza dello stile, e vincendo negli Stati Uniti il premio Mark Twain per il libro Das Urteil (1975). Notevole infine la sua apparizione in ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] e forza creativa ha accompagnato il cinema ungherese dagli anni Sessanta sino al terzo millennio, rinnovando sempre poetica e stile. Dopo aver frequentato il liceo calvinista di Kolozsvár, si trasferì a Budapest dove fu ammesso all'Accademia di ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] fusione tra strutture narrative del cinema di consumo e stile dell'avanguardia, tra industria e arte, tra successo sperato. Dopo altri lungometraggi come Le diable dans la ville (1925), La folie des vaillants (1926) e L'invitation au voyage ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...