Scrittore e giornalista inglese (Londra 1874 - Beaconsfield 1936). Fecondissimo autore, reagì contro il tardo romanticismo in difesa della tradizione, con stile umoristico e scintillante di paradossi. [...] of father Brown (1927), ecc. Espresse le sue idee filosofico-religiose in Heretics (1905), Orthodoxy (1909), The everlasting man (1925). In campo critico diede opere vive e ricche con: R. L. Stevenson (1902), R. Browning (1903), Ch. Dickens (1906 ...
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Scrittore francese (Montevideo 1884 - Parigi 1960). Legato alla Nouvelle Revue française, visse tra la Francia e l'America del sud, cimentandosi in tutti i generi letterarî ma affermandosi soprattutto [...] come poeta surreale dallo stile limpido e sensibile (Les poèmes de l'humour triste, 1919; Debarcadères, 1922; Gravitations, 1925; Le forçat innocent, 1930; La fable du monde, 1938, trad. it. 1964; Oblieuse mémoire, 1949; Le corps tragique, 1959). Le ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Terre-Haute, Indiana, 1871 - Hollywood 1945). Dopo i romanzi Sister Carrie (1900), Jennie Gerhardt (1911), The financier (1912), The titan (1914), The genius (1915), [...] pervenne al capolavoro con An American tragedy (1925), romanzo in cui il tema dell'ingiustizia sociale è affrontato con Dawn (1931). Preoccupato più della critica sociale che dello stile, D. adopera un linguaggio giornalistico spesso non alieno da ...
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Pittore (Rosario, Argentina, 1905 - Buenos Aires 1981). Completò la sua formazione in Europa (1925-30) frequentando lo studio di A. Lhote a Parigi, dove fu anche in contatto con il gruppo surrealista. [...] Tornato in patria, elaborò uno stile originale, pregno di interessi sociali, contribuendo, anche attraverso l'insegnamento alla scuola di belle arti di Buenos Aires (1935-45), alla creazione di un'arte argentina autonoma, svincolata dall'influenza ...
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Pseudonimo della pittrice Marie Čermínová (Praga 1902 - Parigi 1980). A Praga, compiuti gli studî all'accademia, conobbe J. Štyrský, suo futuro compagno nella vita e nel lavoro, e aderì, nel 1922, al gruppo [...] Devětsil. Tra il 1925 e il 1929 visse a Parigi, dove, abbandonate le ricerche cubiste dell'esordio, maturò uno stile personale d'impronta surrealista (artificialismo) definito da atmosfere di suggestivo lirismo (Toboggan, 1926, Praga, Národní Galerie ...
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Pseudonimo dello scrittore e regista teatrale ceco K. H. Bakule (Sudoměřice 1885 - Praga 1935). Dal 1913 al 1921 fu regista capo al Teatro municipale di Praga e dal 1921 sino alla morte (tranne gli anni [...] -25) al Teatro nazionale della stessa città. Cominciò in uno stile spasmodico, incalzante, che opponeva un ritmo spezzato e convulso all' proti včerejšku ("Lotte contro il passato", 1925), Pražská dramaturgie ("Drammaturgia praghese", 1930). ...
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Pianista canadese (Montreal 1925 - Toronto 2007) afroamericano. Già famoso in Canada, dal 1949 fu lanciato negli USA dove si impose come il massimo erede moderno dello stile di A. Tatum, esornativo ma [...] altamente virtuosistico. Nel jazz di P., ricco di swing, euforico e di grande effetto, l'eccesso di formule è comunque bilanciato dall'estrema finezza dei mezzi tecnici ed espressivi. Nel 1997 gli è stato ...
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Scultore (Nové Město, Moravia, 1880 - Praga 1925), allievo di I. V. Myslbek; insegnò (dal 1917) all'Accademia di Praga. Il suo stile deriva in gran parte dall'impressionismo. Opere principali: i gruppi [...] Il lavoro e L'umanità per il ponte Hlavkov a Praga (1911-13); i monumenti a S. Čech a Vinohrady (1921-22), a B. Smetana a Litomyšl (1923-24), a J. A. Komenský ad Amsterdam (1924) e busti che si trovano ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] tre storie, "ideate già prima della guerra", la Storia del Regno di Napoli (1925), la Storia d'Italia dal 1871 al 1915 (1928)e la Storia d' una scansione, ma solo a partire da una tipizzazione dello stile, cioè da un segno del soggetto che scrive.
Nel ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] 1920, pp. 179-94; B. Brunello, Il pensiero di C. C., Torino 1925; A. Levi, Il positivismo politico di C. C.,Bari 1928; E. Garin, La III, Milano 1961, pp. 2509-2529; F. Portinari, Notizie sullo stile di C. C., in Lettere italiane, XVII (1965), pp. 35 ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...