Amfiteatrov, Daniel Aleksandrovič
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra russo, naturalizzato statunitense, nato a San Pietroburgo il 29 ottobre 1901 e morto a Roma il 7 giugno 1983. Di formazione [...] improntata allo stile tardo-romantico di O. Respighi, A. appartiene a quella schiera di compositori europei votati a Panorama americano occorre ricordare almeno il Poema del mare, 1925) cominciò ad alternarsi con quella di autore di colonne sonore, ...
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Barrymore
Callisto Cosulich
La famiglia Barrymore
Nome d'arte di una serie di attori teatrali e cinematografici statunitensi, il cui albero genealogico si estende su sei generazioni (tre attive in teatro [...] come regista) e la seconda moglie, Lucille McVey (1890-1925, attiva dal 1914 come Mrs Sidney Drew; fu sceneggiatrice e ) e John Jr (nato nel 1932), molto simili al padre nello stile di vita. La prima, attrice teatrale, lavorò nel cinema per pochi ...
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CECONI, Angelo
Arnaldo Cantani
Nato a Clauzetto (attuale prov. di Pordenone) il 24 sett. 1865 da Pietro e da Maria Del Missier, studiò medicina e chirurgia nell'università di Padova, dove si laureò [...] scritti, si ricordano: Manuale pratico di medicina interna, Torino 1925(con A. Domarus); Corso di lezioni cliniche, ibid. 1927 Accademia d'Italia. Come didatta il C. emerse per lo stile limpido ed efficace con cui seppe illustrare tutti i campi della ...
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Frigerio, Ugo
Sandro Aquari
Italia • Milano, 16 settembre 1901-Garda (Verona), 7 luglio 1968 • Specialità: Marcia
È considerato in assoluto il primo grande marciatore olimpico. Per l'Italia, oltre [...] prova in programma. La sua fama era all'apice e fu invitato, nel 1925, in tournée negli Stati Uniti dove stabilì numerosi primati e suscitò con il suo stile l'ammirazione degli americani. L'esclusione della marcia dai Giochi del 1928 lo amareggiò ...
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Attore francese (Parigi 1925 - ivi 2020). Ha esordito nei piccoli teatri parigini della rive gauche, affermandosi per il suo stile di recitazione asciutto e netto (Célestine di F. de Rojas, 1945; Androclès [...] et le lion di G. B. Shaw, 1952; Phèdre di J. Racine, 1957). Nel cinema, dove esordì nel 1949, si mise in luce con Le mépris (1963) e diede eccellenti prove della sua recitazione credibile e misurata con ...
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Regista cinematografico (Roudnice nad Labem 1885 - Vienna 1967); scrittore e commediografo, regista teatrale alla Neue Wiener Bühne, esordì nel cinema con K. Frölich, come attore (Im Banne der Kralle, [...] Der Schatz, ma solo col terzo film (Die freudlose Gasse, 1925) si affermò come uno dei più interessanti autori del realismo risultati diseguali. Recano comunque l'impronta del suo stile: Don Quichotte (1933); Mademoiselle docteur (1936); ...
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Pseudonimo del pittore e scrittore italiano Luigi Colombo (Revello 1904 - Torino 1936). Formatosi a Torino, aderì al movimento futurista, firmando con T. A. Bracci, nel 1923, il Manifesto del movimento [...] surreali (Nudità aeree, 1930, Cuneo, Museo Civico). Autore di numerosi lavori teatrali (Sensualità, 1923), liriche (Lussuria radioelettrica, 1925) e romanzi (L'uomo senza sesso, 1927; L'ultimo sentimentale, 1927), svolse un'intensa attività critica e ...
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Regista cinematografico (Fresno, California, 1925 - Los Angeles 1984). Proveniente dalla televisione, esordì nel cinema con originali western: The deadly companions (La morte cavalca a Rio Bravo, 1961); [...] Ride the high country (Sfida nell'alta sierra, 1962); Major Dundee (Sierra Charriba, 1965). Caratterizzati da uno stile personale in cui la violenza è come congelata al rallentatore, i suoi film, per lo più struggenti celebrazioni dei miti western, ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] ultime tre parti: La prisonnière (1923), Albertine disparue (1925, chiamata anche La fugitive) e Le temps retrouvé (1927 Bonnet, G. D. Painter) all'analisi di aspetti particolari, come lo stile (L. Spitzer), la morale e la filosofia (G. Bataille, M. ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] sembra cedere a quello estetico, e la nettezza dello stile classico sembra tutto riassorbire e risolvere: L'immoraliste ( ricordi Si le grain ne meurt (1920-24), Les faux-monnayeurs (1925), l'unica opera che egli chiamò romanzo (e che rinnovò, con ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...