Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] inventiva, musicista di molta esperienza, ha creato un suo stile che si distingue per la grafia e la purezza a Parigi, dove S. Djagilev lo scritturò per la sua compagnia (1925-29). Maestro di ballo a Copenaghen, fu poi coreografo nei Ballets Russes ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] sono i momenti in cui quel travaglio dell'intelligenza diventa creatore di nuovi miti poetici, in uno stile lucidissimo (La donna dei miei sogni, 1925; Donna nel sole ed altri idilli, 1928; Gente nel tempo, 1937, romanzo, forse la sua opera migliore ...
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Musicista afroamericano (New Orleans 1901 - Corona, New York, 1971), suonatore di tromba e cantante, uno dei maggiori protagonisti della storia del jazz. Iniziò a New Orleans la sua carriera di musicista; [...] 1924-25). Passò, quindi, a dirigere lui stesso importanti complessi tra il 1925 e il 1928 (gli Hot Five, gli Hot Seven e i Savoy A. modificò, per esigenze commerciali, il suo stile in senso virtuosistico e spettacolare, esibendosi come la stella ...
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Scrittore (Camden, Ohio, 1876 - Colon, Panama, 1941). Sostenitore della necessità di una letteratura americana libera da influenze europee, si affermò lentamente ed ebbe vita movimentata e difficile sempre [...] sua autobiografia umana e artistica. Con Dark laughter (1925), un'esaltazione della ricchezza del patrimonio naturale dei neri l'influenza da lui esercitata su E. L. Masters; il suo stile asciutto e semplice deve molto a G. Stein. Ha scritto ancora: ...
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Scrittore inglese (Bradford 1894 - Alveston, presso Stratford-on-Avon, 1984). Segnalatosi come critico letterario (I for one, 1923; The English comic characters, 1925), esordì come romanziere con Benighted [...] di romanziere e saggista. Scrittore inventivo e attento ai problemi sociali del suo tempo, deve la sua popolarità allo stile semplice adottato nella sua narrativa (Angel pavement, 1930, trad. it. 1955; Festival at Farbridge, 1951; The magicians, 1954 ...
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Pittore inglese (Denham, Buckinghamshire, 1894 - Hampstead 1982), figlio di William. Studiò alla Slade art school di Londra, poi a Tours e a Milano, infine a Pasadena (USA). Partecipò ai gruppi Seven and [...] five (1925-36), Unit one (1933) e, dal 1933 al 1935, Abstraction-création a Parigi, dove (nel 1934) incontrò Mondrian, al quale fu vicino in una composizione musicale. Dal 1945 il suo stile divenne più flessibile, pronto ad accogliere "oggetti ...
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Pittore (Losanna 1865 - Parigi 1925). Si formò a Parigi frequentando l'Académie Julian (1882-1891) e con assidue visite al Louvre. Dal 1890, in contatto con P. Bonnard e É. Vuillard (espose regolarmente [...] 99) numerose illustrazioni per libri e per riviste (Revue Blanche, Rire, Pan, Jugend, Studio, ecc.) maturando uno stile caratterizzato dalla contrapposizione di solide masse sommariamente definite e da mediati riferimenti alle tecniche dell'incisione ...
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Scrittore russo (Nikolaevsk, Samara, 1882 - Mosca 1945). Emigrato all'estero (1918), ritornò poi in patria (1922). Dopo esordî poetici (1907) nel gusto simbolista, si dedicò soprattutto alla narrativa, [...] adeguando stile e tecnica alla diversità dei temi che via via venne affrontando: realista delicato nel racconto Detstvo Nikity ("L Giperboloid inženera Garina ("L'iperboloide dell'ingegnere Garin", 1925-27); con pitture d'ambiente, Vasilij Suškov ( ...
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Scrittore e giornalista inglese (Londra 1874 - Beaconsfield 1936). Fecondissimo autore, reagì contro il tardo romanticismo in difesa della tradizione, con stile umoristico e scintillante di paradossi. [...] of father Brown (1927), ecc. Espresse le sue idee filosofico-religiose in Heretics (1905), Orthodoxy (1909), The everlasting man (1925). In campo critico diede opere vive e ricche con: R. L. Stevenson (1902), R. Browning (1903), Ch. Dickens (1906 ...
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Scrittore francese (Montevideo 1884 - Parigi 1960). Legato alla Nouvelle Revue française, visse tra la Francia e l'America del sud, cimentandosi in tutti i generi letterarî ma affermandosi soprattutto [...] come poeta surreale dallo stile limpido e sensibile (Les poèmes de l'humour triste, 1919; Debarcadères, 1922; Gravitations, 1925; Le forçat innocent, 1930; La fable du monde, 1938, trad. it. 1964; Oblieuse mémoire, 1949; Le corps tragique, 1959). Le ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...