LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] un certo atteggiamento deferente del L., che con il tempo si scioglie in una grande confidenza. Le lettere, in stile latino asciutto e chiaro, riportano gli avvenimenti della Curia, i riflessi su Roma degli eventi politici internazionali, ma anche ...
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RIDOLFI, Michelangelo
Silvestra Bietoletti
RIDOLFI, Michelangelo (Michele). – Nacque a Gragnano (Lucca) il 29 settembre 1793, da Angelo, fattore alle dipendenze del conte Giovan Battista Bottini. Bambino, [...] avevo perduto tutto il tempo che aveva studiato fin lì, ma che mi sarebbe stato quasi impossibile togliermi di dosso il cattivo stile che mi era formato» (Scritti d’arte e d’antichità di Michele Ridolfi, 1879, p. XII).
L’ammirazione per Raffaello, e ...
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PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] stesso 1837, Parravicini redasse un piano per la produzione di libri di testo per le scuole elementari e nel 1842 stilò un progetto di legge per l’ordinamento delle scuole elementari minori e maggiori, delle secondarie e del liceo cantonale (Dell ...
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MICHELANGELO di Domenico
Mario Epifani
MICHELANGELO di Domenico (Michelangelo Naccherino). – Nacque a Firenze il 6 marzo 1550 da Domenico di Michele, merciaio del «popolo» di S. Lucia. La presenza del [...] a cavallo tra i due secoli, promotore di uno stile più mosso e inquieto, proiettato con maggior de;cisione trasferì a Roma per entrare nella bottega di G.L. Bernini, il cui stile influenzò le opere da lui eseguite, dopo il ritorno a Napoli, ben più ...
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Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] " di Virgilio (16-18). In modo tutto simile, D., dichiaratosi discepolo del maestro, afferma che tolse da lui lo bello stilo che gli ha fatto onore (If I 87).
L'influsso di M. su D. è tutt'altro che esaurito con quanto esposto. Direi, concludendo ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] adorazione ed omaggio davanti ad un simbolo di un dio, o maggior numero di simboli, il drago, la vanga, lo stilo, collocati sopra portasimboli. In prevalenza vi si vedono i simboli di Marduk e Nabū, come comportava la situazione religiosa dell'epoca ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (v. vol. IV, p. 15 e S 1970, p. 368)
D. Viola
A. Bellini
I monumenti appartenenti al Nuovo Regno e a epoche più tarde si trovano principalmente [...] Ν un'ampia scalinata (4,44 m), davanti alla quale vi sono i probabili resti di un altare, precedeva il propileo tetra- stilo d'accesso sormontato dia un frontone timpanato, con colonne corinzie al centro e pilastri ai lati, ai quali si addossavano ...
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SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] di peste che colpì Palermo, durante la quale Savoia morì, nella notte fra il 3 e il 4 agosto 1624.
Il medico Fiocchetto stilò il verbale dell’autopsia, da cui risultò che il viceré era deceduto per un attacco di apoplessia e non a causa della peste ...
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lode (loda; laude; lodo)
Domenico Consoli
Predominante la forma ‛ loda ' - con plurale ‛ lode ' in cinque occorrenze - metaplasmo di declinazione molto comune nel volgare antico. Le altre sei occorrenze [...] di questa gentilissima (XVIII 9): del quale parlare il germe ha natura impulsiva e istintiva (volontade di dire) conformemente al novo stile (Amore che parla per la labbra del poeta: cfr. f. Montanari, cit., p. 49) ma l'elaborazione non rifugge da ...
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Li occhi dolenti per pietà del core
Mario Pazzaglia
Canzone (terza e ultima) della Vita Nuova (XXXI 8-17), di cinque stanze, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, di 14 versi (come le due precedenti), [...] che parla della gloria celeste di Beatrice). D., insomma, sembra aver voluto dare, in tal modo, un modello esaustivo di stile ‛ doloroso ' (una scelta tematica e stilistica è per lui in primo luogo una scelta lessicale), nel quadro, però, delle dolci ...
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stilo-
[dal gr. στῦλος «colonna»; lat. scient. stylo-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco (come stilobate) o formate modernamente, nelle quali indica colonna o aspetto simile a colonna.
stilo
s. m. [dal lat. stĭlus (v. stile e stelo); in alcuni sign. con influsso del gr. στῦλος «colonna», a cui si era già raccostata la voce latina, come attesta la variante grafica stylus]. – 1. a. Lo strumento scrittorio per eccellenza degli...