Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] e in Australia, se non l'Inghilterra?".
I capitalisti inglesi finanziarono la diffusione planetaria delle loro novità, e così delle monete in dollari, e del dollaro in oro. La sterlina perdeva la sua funzione di moneta di riferimento, e al suo ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] argomentò che le cause della perdita di valore della sterlina erano da ricercare nell'inconvertibilità che a sua volta derivava centro della politica monetaria è dovuto al banchiere ed economista inglese H. Thornton, che agli inizi del XIX secolo, ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] quale la Francia tornò al bimetallismo monetario. Dalla Gran Bretagna, invece, la sterlina si diffuse sul continente nel sec. 13°, al seguito dell’espansione del commercio inglese e delle spedizioni oltremare. La crisi economica del sec. 14° ebbe i ...
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sterlina
s. f. e agg. [dall’ingl. sterling, nome di una antica moneta d’argento, divenuto poi anche agg., col sign. di «puro, schietto, genuino», riferito sia alla moneta (nell’espressione pound sterling, corrispondente all’ital. «lira sterlina»)...
anglodipendente
agg. Che dipende dall’influenza esercitata dalla lingua e dalla cultura inglese, o anche dall’andamento dell’economia inglese e quindi dalla quotazione della lira sterlina inglese. ◆ Basta dare un’occhiata in giro per casa,...