Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] riuscì a dimostrare che con alcuni accorgimenti tecnici i liquidi utilizzati negli esperimenti, se precedentemente sterilizzati, non presentavano alcuna produzione vitale. Bisogna dire che i motivi ideologici presenti nel dibattito fecero apparire ...
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Ostetrico italiano (S. Pietro in Campo, Elba, 1834 - Siena 1918); prof. di ostetricia all'univ. di Siena (1882-1909). Fece importanti studî sulla trasmissione della sifilide e del vaiolo. Praticò per primo [...] l'allacciatura delle trombe per ottenere la sterilizzazione dopo il taglio cesareo. ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] inoltre, anche alla sudorazione, uno dei meccanismi della termoregolazione, e, come acido cloridrico nello stomaco, alla sterilizzazione e alla digestione gastrica degli alimenti.
Composti
Acido clorico (HClO3) Si prepara trattando una soluzione di ...
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Cloridrato del clorometilato di diamino-acridina, derivato dall'acridina: appartiene al gruppo delle sostanze coloranti antisettiche. Formula di costituzione:
È una polvere rosso-bruna, in soluzione acquosa [...] giallo-citrina, con fluorescenza verde. Non si altera alla sterilizzazione all'autoclave. Energico antisettico, particolarmente efficace contro i tripanosomi, donde il nome di tripaflavina; relativamente poco tossica per gli elementi vivi dei tessuti ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta [...] proprietà organolettiche e nutritive.
Omogeneizzazione
- Il l. di vacca destinato a uso alimentare diretto (sia pastorizzato sia sterilizzato) viene sottoposto a un trattamento che riduce i globuli di grasso a granulazioni finissime, in maniera da ...
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radiocobalto
radiocobalto [Comp. di radio- nel signif. a e cobalto] [CHF] L'isotopo radioattivo del cobalto 60₂CO, con vita media 5.3 anni, usato, nella medicina, come sorgente di radiazioni per la terapia [...] di alcune forme morbose (radiocobaltoterapia) e per la sterilizzazione di materiali sanitari: v. radiazioni ionizzanti, terapia con: IV 673 b. ...
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radiocobalto
Isotopo radioattivo del cobalto, con massa atomica 60. Per la sua relativa stabilità, ha trovato diffuso impiego come sorgente di radiazioni per la terapia di alcune forme morbose come i [...] tumori e le malformazioni vascolari cerebrali (➔ radioterapia). Sorgenti molto intense di r. sono utilizzate per la sterilizzazione di materiale sanitario. ...
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GROSSICH, Antonio
Attilio Depoli
Chirurgo, nato a Draguccio (Istria) il 7 giugno 1849, morto a Fiume il 1 ottobre 1926. Si laureò in medicina (1875) a Vienna. Trasferitosi a Fiume, vi esercitò per circa [...] quarant'anni la professione. La sua fama è legata alla scoperta della sterilizzazione del campo operatorio con la pennellazione iodica (resa pubblica nel Zentralblatt für Chirurgie del 31 ottobre 1908 e comunicata nel Congresso medico internazionale ...
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lòtta biològica Insieme di procedimenti atti a contrastare gli organismi nocivi per l'agricoltura servendosi di metodi biologici alternativi all'uso di sostanze chimiche, spesso notevolmente tossiche. [...] conseguenza, il declino delle popolazioni; l’uso di ferormoni per attirare gli insetti in trappole per la sterilizzazione o l’eliminazione; la somministrazione di ormoni inibitori o acceleratori dello sviluppo, per alterare i cicli biologici in ...
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paromomicina
Farmaco antibiotico, appartenente alla classe degli aminoglicosidi, ad ampio spettro d’azione verso batteri gram-positivi e gram-negativi, sia aerobi che anaerobi. La p. è indicata nel trattamento [...] delle infezioni del tratto intestinale da germi sensibili (per es., Escherichia coli, Shigella, ecc.), delle amebiasi intestinali, e nella sterilizzazione del tratto intestinale per la preparazione a interventi chirurgici sull’intestino. ...
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sterilizzazione
steriliżżazióne s. f. [der. di sterilizzare]. – L’operazione di sterilizzare, e l’effetto; anche, il modo con cui tale operazione viene effettuata. 1. In senso proprio: a. In biologia, soppressione della normale capacità di...
sterilizzare
steriliżżare v. tr. [der. di sterile; nei sign. e usi fig., sul modello dell’ingl. (to) sterilise e del fr. stériliser]. – 1. Rendere sterile. In partic.: a. In biologia, privare della normale capacità di generare o di concepire:...