In genetica, l’idoneità di un organismo all’ambiente, cioè il suo valore adattativo. Si può esprimere come la probabilità con cui uno dei due alleli di uno stesso gene viene trasmesso alle generazioni [...] , cioè la f. più alta, e assegnando agli altri il valore relativo in funzione dell’unità, che risulta dal rapporto con la mortalità del primo. Il valore di f. può variare quindi da 0 (mortalità o sterilità totale) a 1 (valore adattativo massimo). ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] a contrasto interferenziale (Differential Interference Contrast, DIC). Gli embrioni sono fissati su una pipetta di vetro sterile connessa a un sistema di controllo idraulico; una seconda pipetta, finemente trafilata, viene poi introdotta nel ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] (1922) che ratti alimentati con dieta sintetica bene equilibrata, sia per principî alimentari sia per vitamine, divenivano sterili, e la sterilità cessava con la somministrazione di qualche foglia di lattuga o un po' di germi di frumento. In questi ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] diverse e successiva poliploidizzazione assume un ruolo importante. Infatti, anche se gli ibridi tra due specie sono sterili, a causa di disturbi nella formazione dei gameti, essi possono ugualmente propagarsi per riproduzione vegetativa. Uno dei ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] BLOCK, M., GOLDBERG, R.B., DE GREEF, W., LEEMANS, J. (1992) A chimaeric ribonuclease-inhibitor gene restores fertility to male sterile plants. Nature, 357, 384-387.
MARTIN, C., SMITH, A.M. (1995) Starch biosynthesis. Plant CelI, 7, 971-985.
MICALLEF ...
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POLIPLOIDIA
Giuseppe Montalenti
Condizione in cui il numero dei cromosomi di una cellula, o di un intero organismo pluricellulare è superiore al normale che si conviene indicare con 2 n, e chiamare [...] influenza sul fenotipo. Gli individui di Drosophila provvisti di tre cromosomi (triplo − X) hanno caratteri di femmina, ma sono sterili. I trisomici di Datura (24 + 1) hanno cassule di forma diversa dalla normale e differente secondo che il cromosoma ...
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consanguineità Relazione tra persone che discendono da un comune capostipite.
Biologia
Dal punto di vista biologico è il fenomeno per cui, nell’ascendenza di un individuo, il numero effettivo dei suoi [...] in zootecnia per la purificazione e il perfezionamento delle razze ha un uso limitato perché determina un alto grado di sterilità.
Diritto
La c. è computabile per linee e per gradi. La linea può essere: retta, se la discendenza procede direttamente ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] le api, rappresentano il culmine dell'altruismo (Bourke, 1997). In essi si sono evoIute vere e proprie caste di femmine sterili, che aiutano la madre nell'allevamento dei fratelli. L'evoluzione ha dunque portato, in queste specie, alla totale perdita ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] del XIX sec. si è passati da processi condotti in sistemi non isolati (vale a dire non sterili), a processi realizzati in condizioni controllate (in sterilità). In seguito, tra il 1900 e il 1940, sono stati messi a punto processi che hanno consentito ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] ; infine, per limitare gli esempi, la realizzazione di raffinate metodiche per il superamento di molteplici condizioni di sterilità della coppia.
Questo incremento del potere dell'uomo sull'ambiente biologico, inteso nel senso più ampio del termine ...
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sterilita
sterilità s. f. [dal lat. sterilĭtas -atis, der. di sterĭlis «sterile»]. – Qualità, condizione di ciò che è sterile, nei varî usi dell’aggettivo. 1. a. In biologia, l’inettitudine, in individui (umani o animali) in età normalmente...
sterile
stèrile agg. [dal lat. sterĭlis]. – 1. a. In biologia e nel linguaggio com., riferito a individuo umano o animale, che non è atto alla riproduzione, per incapacità di generare (nel maschio) o di concepire (nella femmina); è sinon....