FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] , Roma 1945; Le palme, Firenze 1949; Il genere Populus e la sua importanza nella selvicoltura, Milano 1951; Luso della sterilità maschile nella produzione delle sementi ibride di mais, in Maydica, I (1956), pp. 12-16; Produzione delle sementi ibride ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] ufficio politico della questura, ritiene che i responsabili dell’attentato siano anarchici o cinesi. Dice "è una forma di sterilità politica, un segno di impotenza che sta proprio ad indicare fazioni o gruppi che diversamente non riescono a farsi ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] " (e non a caso il libro s'inizia con una citazione di Croce); ma, nel negativo giudizio sulla sostanziale sterilità dell'opera di Arato, già introduce quel cosiddetto "pessimismo storico", cui supplisce, negli scritti posteriori, la "metastoria". Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giacomo Luigi Ciamician
Franco Calascibetta
Giacomo Luigi Ciamician, chimico triestino di origine armene, nei primi decenni del 20° sec. fu più volte candidato al premio Nobel per la chimica. La sua [...] di costituire l’oggetto della dissertazione di innumerevoli dottorandi.
Una simile chimica organica non attraeva Ciamician, convinto della sterilità di tale tipo di ricerca. Ciò lo spinse a indirizzare le indagini verso orizzonti più ampi, verso la ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] il D. non ebbe figli, e il suo desiderio di averne lo spinse a cercare inutilmente un rimedio medico contro la sterilità. Alla fine decise di adottare Francesco Pontiroli: questi, nato nel 1394 a Forlì e divenuto uno dei patrizi di Padova, fu ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] stranieri.
Perché la figura del L. sia adeguatamente messa il luce, è opportuno andare oltre il dato più evidente della sua "sterilità" scientifica (l'espressione è di F. D'Ovidio): il valore dello studioso e l'apporto che fornì al rinnovamento della ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] assai cauto, sollecitando, anche con contatti personali, l'intervento risolutivo del re; però fu tra i primi a comprendere la sterilità della secessione e a caldeggiare il ritorno in aula. Decaduto dal mandato parlamentare il 9 nov. 1926, aderì al ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] affetti più cari (la "dolce madre" e la "diletta sposa"), la perdita della madre e il conforto offerto dalla moglie, la sterilità del coniugio. Il dolore per la scomparsa della madre Elena Mazza, morta di peste il giorno di s. Martino del 1576, è ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] convinzioni ideologiche, da posizioni di diffidenza verso i movimenti artistici della Torino degli anni Trenta ma conscio della sterilità del tradizionale epigonismo dell'Ottocento che in nome di G. Grosso a quelle "novità" si opponeva, seppe, con ...
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IRENE di Monferrato, imperatrice d'Oriente
Giorgio Ravegnani
Nacque nel 1273 da Guglielmo VII marchese di Monferrato e da Beatrice, figlia di Alfonso X il Saggio re di Castiglia e di León, e fu battezzata [...] sovrano bizantino. I suoi sforzi per aumentare il prestigio del Regno serbo non si fermarono neppure quando le fu annunciata la sterilità di Simonis; I. convinse Milutin ad adottare come erede al trono il figlio Demetrio. Il re non si oppose e verso ...
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sterilita
sterilità s. f. [dal lat. sterilĭtas -atis, der. di sterĭlis «sterile»]. – Qualità, condizione di ciò che è sterile, nei varî usi dell’aggettivo. 1. a. In biologia, l’inettitudine, in individui (umani o animali) in età normalmente...
sterile
stèrile agg. [dal lat. sterĭlis]. – 1. a. In biologia e nel linguaggio com., riferito a individuo umano o animale, che non è atto alla riproduzione, per incapacità di generare (nel maschio) o di concepire (nella femmina); è sinon....