stereoscopia Percezione del rilievo di un oggetto che si ha in conseguenza della visione binoculare. Il termine è usato pure per indicare la parte dell’ottica fisiologica che si occupa della visione in [...] assai semplice è quello di Helmholtz (v. fig.): c, d, e, f sono 4 specchi; a e b sono le due immagini di una coppia stereoscopica; l’occhio O1 percepisce la sola immagine a e l’occhio O2 la sola immagine b; la distanza tra a e b è maggiore di quella ...
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cecità Assenza del potere visivo: definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione visiva oppure soltanto uno degli elementi che compongono [...] l’atto visivo (senso luminoso, senso cromatico, percezione spaziale, stereoscopia ecc.).
Cause di natura e sede diversa possono provocare la c.: alterazioni retiniche ( c. sensoriale), lesioni delle vie ottiche ( c. di conduzione) o del centro ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] o a bassa velocità di movimento). Diversamente, funzioni di più alto livello, come la discriminazione di forma e la stereoscopia, sono influenzate soltanto parzialmente da queste lesioni. Lesioni della via M non influiscono sull'acutezza visiva e la ...
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stereoscopia
stereoscopìa s. f. [comp. di stereo- e -scopia]. – In biologia, la percezione del rilievo di un oggetto, e quindi della distanza tra gli oggetti, che si ha in conseguenza della visione binoculare, e che dipende dalla distanza...
stereoscopico
stereoscòpico agg. [der. di stereoscopia] (pl. m. -ci). – Di stereoscopia, relativo alla stereoscopia: coppia s., le due diverse immagini che di uno stesso oggetto si formano nei due occhi e che conferiscono la vista s., propria,...