Chimico (Merken, presso Düren, 1905 - Tubinga 1976), professore di tecnologia chimica organica all'università di Francoforte s. M. (1942) e di Tubinga (1952), direttore dell'Istituto tedesco per le ricerche [...] sulle materie plastiche di Francoforte. È noto per importanti ricerche di chimica organica pura e applicata (radicali liberi, stereochimica, tautomeria, coloranti azoici, fibre sintetiche). ...
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Chimico inglese (Sidney 1917 - Brighton 2013), prof. all'univ. di Warwick (1965) e dal 1971 all'univ. di Sussex. Dedicatosi a ricerche sulla purificazione e sulla struttura della penicillina, sull'ottenimento [...] di materiali come fonte di cortisone, ecc., dopo il 1950 le sue ricerche sono state rivolte alla stereochimica delle reazioni catalizzate da enzimi (sintesi dello squalene, ecc.), impiegando delicate tecniche isotopiche. Per questo gli è stato ...
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Chimico canadese (n. Lac la Biche, Canada, 1920 - m. 2000). Professore di chimica organica all'università di Ottawa (dal 1954), dove per primo completò la sintesi del saccarosio, e in seguito all'università [...] dove studiò le applicazioni della risonanza magnetica nucleare spettroscopica. Dedicatosi essenzialmente a ricerche concernenti la stereochimica dei carboidrati, mise a punto numerosi metodi di sintesi di composti glicosidici complessi, studiandone ...
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Chimico (Mosca 1899 - ivi 1980); prof. e rettore dell'univ. di Mosca; membro e presidente dell'Accademia delle scienze dell'URSS (1951-61). È noto per importanti ricerche di chimica organica, specialmente [...] dai diazocomposti, trasformazioni reciproche (sostituzione di un elemento metallico, in partic. il mercurio, con un altro), stereochimica, composti a sandwich, determinazione del meccanismo di sostituzione elettrofila al carbonio saturo, ecc. Fra le ...
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Chimico tedesco (Weinheim, Baden, 1886 - ivi 1983); allievo di E. Fischer, prof. di chimica all'univ. di Monaco (dal 1920), direttore dell'Istituto di chimica del politecnico di Karlsruhe (dal 1922) e [...] sono le sue ricerche per la determinazione della struttura macromolecolare dell'amido e della cellulosa, quelle sulla stereochimica della canfora, della catechina, dei tannini e di molti altri composti (Stereochemie, 1933), e quelle sulla struttura ...
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Chimico inglese (Gravesend 1918 - College Station, Texas, 1998), prof. all'Harvard University, poi a Glasgow (1955) e a Londra (1957). Fu autore di importanti ricerche sulla struttura e reattività chimica [...] assai semplice, l'aldosterone (1959). Per l'originale contributo apportato allo sviluppo dell'analisi conformazionale nel campo della stereochimica organica, gli venne attribuito il premio Nobel per la chimica nel 1969, insieme a O. Hassel. Socio ...
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Chimico-fisico italiano (Genova 1899 - ivi 1985), prof. (1927) di chimica fisica alle univ. di Bologna e di Pavia, poi di chimica applicata all'univ. di Genova; socio nazionale dei Lincei (1947), accademico [...] Raman (soprattutto in relazione ai composti aromatici); importanti sono stati i suoi contributi allo studio della stereochimica (separazione cromatografica di miscele racemiche) e della catalisi (meccanismi di funzionamento dei catalizzatori solidi). ...
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Chimico (Rotterdam 1852 - Berlino 1911); uno dei fondatori della chimica fisica. Studiò a Bonn con F. A. Kekulé, a Parigi con C. A. Würtz e a Utrecht, dove conseguì il dottorato nel 1874. Professore [...] lavoro di grande rilevanza (1874) fu quello sulla struttura tridimensionale delle molecole, nel quale formulò i principî basilari della stereochimica (teoria di v.'t. H.-Le Bel, così detta perché a conclusioni analoghe giunse J. A. Le Bel), spiegando ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] il fondatore. Dopo aver esteso ai composti dell'azoto le idee introdotte da J. H. van't Hoff nello studio della stereochimica dei composti del carbonio, W. elaborò una teoria secondo la quale la struttura di una sostanza risulta dalla tendenza degli ...
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Chimico (Sudbury 1860 - Oxford 1929), figlio di Sir William Henry. Allievo di A. von Baeyer, prof. di chimica presso l'Heriot-Watt College di Edimburgo, poi presso l'Owen College di Manchester, infine [...] del carvestrene), sugli alcaloidi (struttura della berberina) e sui pigmenti naturali. Notevoli i contributi di P. anche nel campo della stereochimica. Fra le opere: Organic chemistry (1894, in collab. con F. S. Kipping) e Inorganic chemistry (1906). ...
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stereochimica
stereochìmica s. f. [comp. di stereo- e chimica]. – Parte della chimica che si occupa della disposizione nello spazio degli atomi o gruppi di atomi costituenti le molecole, e delle relazioni che intercorrono fra queste disposizioni...
stereochimico
stereochìmico agg. [der. di stereochimica] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la stereochimica: formula s., formula in cui è messa in evidenza la distribuzione spaziale degli atomi che costituiscono un composto, in cui cioè...