LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] impero e Alto Medioevo, Conoscenze 4, 1988, pp. 49-67; G. Haseloff, Germanische und östliche Tierornamentik, in Popoli delle steppe: Unni, Avari, Ungari, "XXXV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1987", Spoleto 1988, II, pp. 681-707; A. Melucco ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] anche le attività predatorie e destabilizzanti dei nomadi di stirpe turca – Peceneghi, Torki e Polovzi – stabilitisi nella fascia di steppe a nord del Mar Nero, che una labile linea di confine separava dal territorio russo. I rapporti tra la Rus ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] al lago, lungo i fiumi e sui monti. Nel decorso dell'epoca la metallurgia si estende verso il N e nella zona delle steppe ("tardo Kuban") e si prolunga fino alla comparsa del ferro attorno o poco prima del 1000 a. C. (v. urartu).
Bibl.: Bleichsteiner ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] un collegamento e una transizione tra la flora delle regioni caucasica, mesopotamica e dell’Asia minore e quella delle steppe dell’Asia centrale. Il deserto salato persiano è caratterizzato dalla mancanza o dall’estrema povertà di vegetazione per la ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] le latitudini), i grandi tavolati continentali, le foreste equatoriali, le savane subtropicali, i deserti tropicali, le steppe boreali, le foreste boreali stabilite su vasti penepiani, i deserti glaciali. Il quadro di queste articolazioni paesistiche ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] zone ai margini della terra che sono "gli omogenei, sconfinati mondi del mare, delle nevi eterne, dei deserti e delle steppe").
La riconquista di ciò che era prima rimasto ai margini, il quotidiano e il banale, non è il solo messaggio importante ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] conoscevano questa materia colorante e la stessa Dura Europo ha dato finora dei surrogati. Una cocciniglia proveniva dalle steppe della Russia meridionale. Importante è la constatazione che Palmira ha rivelato delle vere sete cinesi ed anche altri ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] forma d'arte, il che in realtà noi ignoriamo, dovevano averla in comune con le altre popolazioni dei cavalieri delle steppe dell'Asia Centrale (v. animalistico, stile), e questa arte doveva lasciare un posto assai limitato alla persona umana. Essi ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] settentrionale né in Burgundia e ancor meno - come invece era stato proposto - nell'Egitto copto o nel mondo delle steppe, ma risulta in realtà un prolungamento dell'arte antica in queste regioni, che rimasero fortemente romanizzate e furono segnate ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] pure ed anche eleganti, campane di forme pesanti ma nobili, gongs, ecc. L'arte cinese ha influenzato i bronzi dell'arte delle Steppe (II-I millennio); questa, tuttavia, creò uno stile animalistico (v.) nuovo e influì a sua volta su quella (iv-iii sec ...
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steppa
stéppa s. f. [dal russo step′, attraverso il fr. steppe]. – 1. In fitogeografia, formazione vegetale, diffusa nelle regioni centrali dei continenti (per es. nell’Asia centrale), dove il clima è caratterizzato da un periodo arido e da...
tasso4
tasso4 s. m. [lat. tardo taxo (-ōnis), prob. voce di origine germ.]. – Nome comune di varî mammiferi onnivori della famiglia mustelidi, con testa allungata, corpo tozzo, arti brevi e robusti, forniti di forti unghioni atti allo scavo,...