Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] recentemente (appena da 5.000 anni), a partire dal gatto egiziano (usato contro topi e serpenti) o dal gatto delle steppe asiatiche, per passare alle razze 'birmane' (dei monasteri buddhisti), persiane o siamesi, ecc. Dall'Egitto, quindi, il gatto è ...
Leggi Tutto
Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] Erde braucht der Mensch? (1969), esordio di S. nel lungometraggio di finzione, dove la terra arsa della Sardegna sostituisce le steppe del racconto di L.N. Tolstoj, sia San Domingo (1970), adattamento di un racconto di H. von Kleist all'atmosfera ...
Leggi Tutto
Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al [...] sardo) e Corsica, forse derivanti da un’introduzione umana. Dall’Iraq all’India è diffuso il g. selvatico ornato o delle steppe (Felis silvestris ornata).
Il g. domestico è uno degli animali da compagnia più comuni, scelto per l’affettività (sebbene ...
Leggi Tutto
Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] è costituita dai talli di licheni (Lecanora esculenta e specie affini) che crescono sul terreno nelle steppe e nelle regioni subdesertiche dell’Africa settentrionale e Asia occidentale. Sono masserelle rotondeggianti, giallicce, mangerecce; sollevate ...
Leggi Tutto
TENDA (lat. tentorium, gr. σκηνή)
Emilio MAGALDI
Alberto BALDINI
Renato BIASUTTI
Antichità. - La tenda antica era fatta di teli o di pelli tese. Ebbe larga diffusione in Oriente, dove per le condizioni [...] ), di corteccia d'albero nella zona forestale delle conifere. La tundra artica e la zona delle praterie e delle steppe hanno la tenda conica (tipì), derivata dalla capanna conica siberiana. Il tipì delle praterie è una delle più perfette strutture ...
Leggi Tutto
Uno dei maggiori fiumi iberici. Ha un corso di circa 800 km. e un bacino di 80 mila kmq. Prende origine dalle nevi della Peña Labra, nella Cordigliera Cantabrica (come ramo sorgentifero sono considerate [...] e mal distribuite (meno del 20% in estate), in parte della natura dei terreni, largamente ridotti a steppe saline.
Forma, posizione e delimitazione del bacino spiegano perché qui abbiano potuto formarsi e conservarsi a lungo individualità ...
Leggi Tutto
NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] i Sarmati e più tardi gli Unni. Numerosi impulsi confluirono verso il N provenienti dalla cerchia di questi popoli delle steppe, come anche il contatto con la civiltà greco-ellenistica, sulla costa settentrionale del Mar Nero, non mancò di esercitare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] urbana e il suo sistema produttivo agro-pastorale e un nomadismo invece indipendente da questi fattori. Quest’ultimo, tipico delle steppe e dei deserti della penisola arabica, è attestato a partire dall’inizio del I millennio a.C. Per la Mesopotamia ...
Leggi Tutto
Tamerlano
Silvia Moretti
Il condottiero che restaurò la potenza del grande Impero mongolo
Sulla scia delle imprese compiute da Genghiz khan nei primi decenni del 13° secolo, un altro grande condottiero [...] di Genghiz khan, Toqtamish attaccò ripetutamente i territori di Tamerlano impegnandolo in una difficile campagna nelle steppe asiatiche e nella Russia meridionale. Sconfitto Toqtamish, le truppe di Tamerlano si riversarono in Russia saccheggiandola ...
Leggi Tutto
(arabo Sūdān) Vasta regione dell’Africa, che si stende, senza limiti ben definiti, fra il margine meridionale del Sahara e la regione equatoriale. Il nome in arabo, per esteso Bilād as-Sūdān, significa [...] è in genere sedentaria e si addensa specialmente nel bacino del Niger e del Benue, e sul basso Chari, mentre le steppe del N e dell’E sono molto più radamente abitate. I grandi Stati indigeni costituitisi in passato nel S. furono distrutti ...
Leggi Tutto
steppa
stéppa s. f. [dal russo step′, attraverso il fr. steppe]. – 1. In fitogeografia, formazione vegetale, diffusa nelle regioni centrali dei continenti (per es. nell’Asia centrale), dove il clima è caratterizzato da un periodo arido e da...
tasso4
tasso4 s. m. [lat. tardo taxo (-ōnis), prob. voce di origine germ.]. – Nome comune di varî mammiferi onnivori della famiglia mustelidi, con testa allungata, corpo tozzo, arti brevi e robusti, forniti di forti unghioni atti allo scavo,...