STALINGRADO (XXXII, p. 460)
Pietro MARAVIGNA
Con lo sviluppo dei campi petroliferi caucasici - specialmente dopo il 1936 - l'importanza di Stalingrado come porto di transito è notevolmente aumentata [...] , ove resistono per tutto il mese di novembre; sino, cioè, all'inizio della controffensiva del Timošenko, iniziata dalla steppa dei Calmucchi. La situazione, allora, si capovolge: da assedianti i Tedeschi del gen. von Paulus diventano assediati per ...
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Capoluogo della provincia omonima, nella Nuova Castiglia (40° 4′ 35′′ N.; 2° 7′ 55′′ E). Il vecchio nucleo della città sorge sopra un alto (m. 902 s. m.) cuneo compreso fra i corsi dello Júcar e dello [...] e sud-ovest il terreno trapassa nel tavolato miocenico della Mancha, dove appena qualche breve rialto a cupola interrompe l'uniformità della steppa. Numerosi fiumi hanno origine dalla zona montana: a N. la Guadiela, che va a finire nel Tago, a est lo ...
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Le Americhe e l'Oceania: dal popolamento alla formazione delle società complesse
Duccio Bonavia
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Krzysztof Makowski Hanula
Gaetano Cofini
Il popolamento delle [...] il clima era più freddo rispetto a quello attuale, mentre in Alaska, dove fino a 9000 anni fa si estendeva una steppa, esso doveva essere più temperato. Sembra che il passaggio lungo la costa fosse difficile, per quanto recenti studi ne postulino la ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] : a) dal clima freddo e secco del tardo Pleistocene (18.000-13.000 a.C.), in cui il Vicino Oriente era occupato da steppa atta alla caccia ai grandi e medi ungulati, si passa al clima temperato e molto più umido della fase di transizione (13.000-8 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo periodo del Medioevo, il Medioevo gotico, introduce un rapporto privilegiato [...] , legati in una simbiosi tra animale e guerriero, che mi fa sempre pensare, lo confesso, ai veloci cavalieri della steppa, piuttosto che alla solennità del Marc’Aurelio capitolino o del cavaliere di Bamberga” (Licisco Magnato, Le stoffe di Cangrande ...
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PERM, Civiltà di
W. Jettmar
La regione di Perm della Russia orientale si estende verso E sino agli Urali. Ingenti sono perciò le ricchezze del suo sottosuolo. Già durante il Medioevo essa divenne meta [...] foreste nordiche. Contemporaneamente all'affermarsi di questa civiltà ebbe inizio il processo di assimilazione delle civiltà della steppa; sono documentate guerre di cavalieri, cacce con trofei, l'usanza di tenere schiavi e preparativi per lontane ...
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ANAU
H. Mühlestein
Il luogo di ritrovamento dell'antichissima cultura di A. è situato nella regione delle oasi, a S del grande deserto transcaspiano del Kara-kum, nel Turkmenistan sovietico, sulla strada [...] di A. differisce sia dalla cultura ucraina dei contadini e dei villaggi sia da quella signorile nord-caucasica dei cavalieri delle steppe in un punto fondamentale: essa è una delle culture urbane più antiche che conosciamo; più antica di Ur Ia nella ...
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DINKHA TEPE
B. Genito
Antica località dell'Iran situata a poche miglia a E di Ušnu (oggi Ušnuviye), a SO del lago di Urmia. I resti furono messi in luce, nella metà degli anni '60, dall'University Museum [...] , contribuisce a chiarire quelle relazioni esistenti, in un periodo così poco documentato dalle fonti scritte, tra lo Zagros e la steppa mesopotamica.
Bibl.: A. Stein, Old Routes of Western Iran, Londra 1940, pp. 366-376; R. H. Dyson, Dinkhā Tépé ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] nell’Abhazija; l’ubico parlato ormai da pochi individui trasmigrati in Anatolia; il circasso parlato un tempo in tutta la steppa a S del Kuban′. Nelle tre lingue di questo gruppo è caratteristica la tendenza all’agglutinazione e la fusione in una ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] , e ai piedi dei rilievi. Nel deserto sono poche oasi, di cui la più importante è Palmira. I Beduini nomadi delle steppe predesertiche si calcolano a circa 350.000 (secondo altri dati 200.000). Presso l'alto commissario è stato costituito un apposito ...
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steppa
stéppa s. f. [dal russo step′, attraverso il fr. steppe]. – 1. In fitogeografia, formazione vegetale, diffusa nelle regioni centrali dei continenti (per es. nell’Asia centrale), dove il clima è caratterizzato da un periodo arido e da...
steppico
stéppico agg. [der. di steppa] (pl. m. -ci). – Della steppa, che si riferisce alla steppa: vegetazione s., piante s., cenosi s.; clima s. (o subdesertico), quello di vaste regioni interne dell’Africa settentr. e merid., della maggior...