Stenografo (Gossen 1843 - Berlino 1893). Creò un proprio sistema stenografico, la Stenotachygraphie (1875), che conteneva una novità tecnica costituita dall'indicazione, per variazione di lunghezza dei [...] segni, della consonante precedente alla vocale ...
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Davide Astori
Marignoni, Daniele. – Esperantista e stenografo italiano (Crema 1864 - ivi 1910). Laureato in Giurisprudenza, intellettuale eclettico, poliglotta, fra i suoi interessi si annoverano l’amministrazione [...] (Della Budgetografia Filippini, Giornale-Mastro a bilancio corrente e sue applicazioni, 1882), la stenografia (Pro Vegezzi e la sua storiografia per la Lingua Italiana, 1902), la storia locale (Campane a campanilismo in Crema, a proposito della ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] volgarismi latinizzati e dunque adattati, talora in forma più diretta. Il notaio non va tuttavia scambiato per un fedele stenografo: fin dai Placiti campani, le formule non rispecchiano il parlato del tempo, ma contengono «segnali forti […] d’un modo ...
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stenografo
stenògrafo s. m. (f. -a) [comp. di steno- e -grafo, formato su stenografia]. – Persona abile nella stenografia; è anche termine della classificazione professionale: gli s. del senato, del congresso.
stenografare
v. tr. [der. di stenografo e stenografia] (io stenògrafo, ecc.). – Scrivere con i segni della stenografia: ho stenografato il discorso; anche assol.: saper stenografare. ◆ Part. pass. stenografato, anche come agg.: ho qui il testo...