Stenografo (Berlino 1798 - ivi 1867), direttore del servizio stenografico del parlamento prussiano (dal 1850); pubblicò (1841) il Theoretisch-praktisches Lehrbuch der deutschen Stenographie, sistema che [...] sfrutta un complicato simbolismo di posizione contrastante col Gabelsberger ...
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Stenografo (Gossen 1843 - Berlino 1893). Creò un proprio sistema stenografico, la Stenotachygraphie (1875), che conteneva una novità tecnica costituita dall'indicazione, per variazione di lunghezza dei [...] segni, della consonante precedente alla vocale ...
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Irredentista (Trieste 1850 - Roma 1890). Stenografo al senato italiano, fu l'anima del comitato trentino-istriano di soccorso ai profughi irredenti, ebbe grandissima influenza su G. Oberdan e cooperò all'organizzazione [...] del suo attentato contro l'imperatore austriaco Francesco Giuseppe ...
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Davide Astori
Marignoni, Daniele. – Esperantista e stenografo italiano (Crema 1864 - ivi 1910). Laureato in Giurisprudenza, intellettuale eclettico, poliglotta, fra i suoi interessi si annoverano l’amministrazione [...] (Della Budgetografia Filippini, Giornale-Mastro a bilancio corrente e sue applicazioni, 1882), la stenografia (Pro Vegezzi e la sua storiografia per la Lingua Italiana, 1902), la storia locale (Campane a campanilismo in Crema, a proposito della ...
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Astronomo (Thetford, Vermont, 1838 - Chicago 1921); già stenografo, giornalista e astronomo dilettante a Chicago, fu in seguito (1876) aggregato all'osservatorio Washburn di Madison e all'osservatorio [...] Lick (1888-92), donde passò a Chicago come prof. di astronomia pratica. Osservatore di stelle doppie, ne scoprì 1274 e compilò un catalogo generale (1906) di 13.665 sistemi binarî ...
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notaio
Il notarius di età romana era uno stenografo al servizio di privati o della pubblica amministrazione. La redazione di atti giuridici fra privati era affidata invece in epoca imperiale prevalentemente [...] a liberi professionisti detti tabelliones, organizzati in collegi. Nel Medioevo sorse la figura del n. al servizio sia delle pubbliche autorità, sia degli enti ecclesiastici, sia dei privati; si trattava ...
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Letterato, economista e stenografo catalano, nato a Barcellona il 4 novembre 1798 e ivi morto il 17 settembre 1862. Giovanissimo ancora, scrisse in castigliano e in catalano versi e prose che piacquero [...] quale scrisse notevoli saggi intorno al Cervantes, al Moratín e al romanzo spagnolo dei secc. XVI e XVII. Si occupò anche di stenografia e insieme col suo maestro Serra y Ginesta concertò la riforma del sistema Martí e pose le basi di quello che si ...
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JÆGER, Hans Henrik
Scrittore norvegese, nato a Drammon il 2 settembre 1854, morto a Cristiania l'8 febbraio 1910. Fu prima marinaio, poi stenografo allo Storting, infine giornalista. Di tendenze avanzate [...] (Anarkiets Bibel, La Bibbia dell'anarchia, 1906), rivoluzionario in politica come in letteratura, attratto da tutto ciò che è estremo e anche patologico (Syk Kjaerlighed, Amore malato, 1896), ebbe in un ...
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Uomo politico e avvocato, nato a Roccamonfina, in Terra di Lavoro, il 1830, morto a Napoli il 10 ottobre 1894. Stenografo nel Parlamento napoletano del 1848-49, dopo una breve parentesi scientifica, si [...] dedicò agli studi legali, acquistando presto grande fama di avvocato penale. Non fortunato nel 1857 in un concorso alla cattedra di diritto e procedura criminale, fu, nel felice mutamento del 1860, energico ...
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stenografo
stenògrafo s. m. (f. -a) [comp. di steno- e -grafo, formato su stenografia]. – Persona abile nella stenografia; è anche termine della classificazione professionale: gli s. del senato, del congresso.
stenografare
v. tr. [der. di stenografo e stenografia] (io stenògrafo, ecc.). – Scrivere con i segni della stenografia: ho stenografato il discorso; anche assol.: saper stenografare. ◆ Part. pass. stenografato, anche come agg.: ho qui il testo...