GABELSBERGER, Franz Xaver
Creatore di uno dei sistemi stenografici moderni, nato il 9 febbraio 1789 a Monaco di Baviera, morto ivi il 4 gennaio 1849. Per registrare le discussioni del parlamento bavarese [...] dal 1902, il museo G. Il sistema G., più o meno modificato, è attualmente uno dei più importanti e diffusi (v. Stenografia).
Bibl.: J. Alteneder, F. X. G., Monaco 1902; J. G. Scwaebl, Erinnerungen an G., Gottinga 1925; G. Gerber, Gabelsbergers Leben ...
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Davide Astori
Marignoni, Daniele. – Esperantista e stenografo italiano (Crema 1864 - ivi 1910). Laureato in Giurisprudenza, intellettuale eclettico, poliglotta, fra i suoi interessi si annoverano l’amministrazione [...] (Della Budgetografia Filippini, Giornale-Mastro a bilancio corrente e sue applicazioni, 1882), la stenografia (Pro Vegezzi e la sua storiografia per la Lingua Italiana, 1902), la storia locale (Campane a campanilismo in Crema, a proposito della ...
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RAVIZZA, Giuseppe
Fabio Toscano
RAVIZZA, Giuseppe. – Nacque a Novara il 19 marzo 1811 da Giovanni e da Rosa Cortesella.
Dopo essersi laureato in legge all’Università di Torino e avere intrapreso la [...] professione di avvocato nella città natale, il giovane Ravizza cominciò a occuparsi di stenografia con l’obiettivo di affinarne i metodi. Ben presto però volse i suoi interessi alla scrittura a macchina, allorché tra il 1832 e il 1833 entrò in ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] nel 1877-78 conseguì il diploma di stenografia, oltre a frequentare corsi d'inglese all'istituto di commercio "Paolo Sarpi". Rivelate assai per tempo buone qualità di disegnatore, all'età di diciannove anni partecipò, sotto la direzione di A. ...
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MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] umbra della Banca d’Italia, vi frequentò le scuole primarie e secondarie. Conseguito il diploma di ragioneria e stenografia, si iscrisse alla facoltà di scienze economiche e commerciali; la prematura scomparsa del genitore (1919) lo obbligò tuttavia ...
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Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] l'uno con l'altro. Il motivo ovvio e storiograficamente importante di ciò è che tali astrazioni sono una sorta di stenografia, servono a risparmiare tempo. Il che sarebbe giustificabile se queste parole non venissero usate anche per evitare la fatica ...
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1. Martire d'Imola che è registrato dal più antico calendario occidentale, dipendente da fonti locali, al 13 agosto, e fu venerato in molti luoghi. S'ignora l'anno della morte. Prudenzio (Peristephanon, [...] ) il tumulo che racchiudeva il corpo del martire, e seppe che il martire, maestro dell'ars notaria (una specie di stenografia) ai giovinetti della città, era stato ucciso, per sentenza del giudice, dagli stessi scolari con gli stili adoperati per ...
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TIRONE, M. Tullio (M. Tullius Tiro)
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Fu liberto di M. Tullio Cicerone, per il quale nutrì una fedele amicizia. Uomo di cultura estesissima e d'ingegno notevole, dedicò [...] epistulae comprese poi nella silloge delle Epistulae ad familiares. Il nome di T. divenne inoltre famoso nella storia della stenografia. Un predecessore di lui in Roma fu il poeta Ennio. I simboli tachigrafici, detti comunemente Notae Tironianae, che ...
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Letterato, economista e stenografo catalano, nato a Barcellona il 4 novembre 1798 e ivi morto il 17 settembre 1862. Giovanissimo ancora, scrisse in castigliano e in catalano versi e prose che piacquero [...] quale scrisse notevoli saggi intorno al Cervantes, al Moratín e al romanzo spagnolo dei secc. XVI e XVII. Si occupò anche di stenografia e insieme col suo maestro Serra y Ginesta concertò la riforma del sistema Martí e pose le basi di quello che si ...
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COLETTI, Francesco
Magda Vigilante
Nacque a Livorno il 27 luglio 1821. Ammesso all'età di nove anni nel R. Collegio di Lucca, vi compì gli studi letterari fino al 1838; ma la precaria condizione economica [...] morte precoce della moglie, avvenuta a soli dieci mesi dal matrimonio. Per un certo periodo il C. prestò servizio come stenografo presso il giornale La Gazzetta dei tribunali, in seguito si adattò a svolgere l'umile mansione di copista all'Accademia ...
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stenografia
stenografìa s. f. [comp. di steno- e -grafia, sul modello dell’ingl. stenography]. – 1. Scrittura manuale abbreviata rispetto alla grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune norme abbreviative della parola...
stenografare
v. tr. [der. di stenografo e stenografia] (io stenògrafo, ecc.). – Scrivere con i segni della stenografia: ho stenografato il discorso; anche assol.: saper stenografare. ◆ Part. pass. stenografato, anche come agg.: ho qui il testo...