telescopico
telescòpico [agg. (pl.m. -ci) "attinente al telescopio" Der. di telescopio] [FTC] Di dispositivi meccanici in cui si abbia un organo costituito da due o più tubi che s'inseriscono e scorrono [...] 'altro, ricordando la forma e il movimento di alcuni tipi di telescopi manuali. ◆ [ASF] Astro t.: astro, in partic. stella, osservabile soltanto al telescopio, cioè non visibile a occhio nudo; sono tali gli astri che hanno una magnitudine maggiore di ...
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Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] punto della sfera celeste verso cui il Sole si dirige (a una velocità di circa 20 km/s) nel movimento relativo alle stelle a esso prossime; è situato in un punto del cielo avente ascensione retta 270° e declinazione 28°, situato tra le costellazioni ...
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associazione
associazióne [Der. del lat. associatio -onis, "atto ed effetto dell'associare (→ associato)] [BFS] Fenomeno per cui i geni localizzati su uno stesso cromosoma vengono trasmessi insieme se [...] ., due molecole di NO₂ gassoso che s'associano per formare il dimero N₂O₄. ◆ [ASF] A. stellare: sistema di stelle che si distingue da un ammasso stellare per la sua peculiare instabilità dinamica: v. ammassi stellari e associazioni stellari: I 104 d. ...
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Jacobi Karl Gustav Jacob
Jacobi 〈iakóbi〉 Karl Gustav Jacob [STF] (Potsdam 1805 - Berlino 1851) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg (1827). ◆ [MCC] Condizione di J.: v. moto, costanti del: IV [...] che poi ha avuto importanza nella teoria dei corpi rotanti dominati dalla forza di gravità, per es. per studiare l'equilibrio delle stelle. ◆ [MCC] Equazione di J., o di Hamilton-J.: v. meccanica analitica: III 656 b. ◆ [ALG] Funzione theta di J.: v ...
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sciame
sciame [Der. del lat. examen, da exigere nel signif. di "spingere fuori"] [LSF] Termine per indicare una serie di fenomeni simili che si producono in una medesima regione e all'incirca contemporaneamente [...] scarica elettrica in un gas oppure per le particelle della radiazione cosmica nell'atmosfera terrestre. ◆ [ASF] S. di stelle cadenti: meteore periodiche, aventi lo stesso radiante, che si presentano in un ben definito intervallo di tempo ricorrente ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] , velocità, massa (tra 104 e 106 M⊙), dimensioni e temperature.
All’interno delle nubi molecolari si formano le stelle; le stelle più giovani hanno una forte emissione UV che ionizza efficacemente l’idrogeno contenuto in una regione abbastanza estesa ...
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Astrofisico (Varna, Bulgaria, 1898 - Pasadena, California, 1974). Iniziò la sua carriera scientifica in Svizzera, a Zurigo, ma nel 1925 passò negli USA, e fu prof. di fisica teorica (1929-41) e quindi [...] , deducendo (1934) la presenza della materia oscura. I suoi studi pionieristici sono stati confermati da quelli successivi . Predisse l'esistenza delle stelle di neutroni (1934). Scoprì anche numerose supernovae e si occupò di radioastronomia. ...
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universo
univèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio [...] a quattro dimensioni (una è quella temporale) i cui punti sono gli eventi (punti d'u.). ◆ [ASF] U. galattico: il sistema di stelle di cui fa parte il Sole, cioè la Galassia. ◆ [ASF] U. geocentrico ed eliocentrico: v. astronomia: I 209 a, e. ◆ [ASF] U ...
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collasso
collasso [Dal part. pass. collapsus del lat. collabi "cadere"] [ASF] [RGR] Situazione, nota anche come c. gravitazionale e c. stellare, di una stella o, generic., di un sistema materiale irradiante, [...] porta alla formazione delle cosiddette nane bianche, caratterizzate da masse volumiche eccezionali, dell'ordine di 108 kg/m3, e delle stelle a neutroni); quando la massa volumica raggiunge valori ancora più grandi, dell'ordine di 1019 kg/m3, il campo ...
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apice
àpice [Der. del lat. apex -icis "punta"] [LSF] (a) Denomin. generica degli indici apposti in alto a destra a un simbolo. (b) In partic., il segno ', che è anche simb. del minuto di grado sessagesimale. [...] solare: il punto della sfera celeste verso cui si dirige il Sole, con una velocità di circa 20 km/s, nel suo movimento relativ. alle stelle a esso prossime; ha attualmente ascensione retta circa 18h e declinazione circa 28°, non molto distante dalla ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...