forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] materia che ci circonda non è possibile osservare direttamente un quark isolato.
La forza forte è la sorgente dell'energia delle stelle
La forza che agisce tra protoni e neutroni è anch'essa dovuta all'interazione forte ma, come quelle che agiscono ...
Leggi Tutto
C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] (C∗-algebra), per la quale v. algebre di operatori: I 94 e. ◆ [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, dette anche stelle al carbonio: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico carbonio. ◆ [GFS] Ci è uno degli indici geomagnetici: v ...
Leggi Tutto
In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] in figura, il redshift, definito come z=(λ−λo)/λo, è 3,53, un valore di gran lunga maggiore di quelli tipici delle stelle (z≲0,002) e anche delle galassie ordinarie (la maggioranza delle quali ha z≲0,5).
Distanza e distribuzione spaziale
È opinione ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] H. Fowler, Henry N. Russell, Albrecht Unsöld, Milne e altri. Alla fine degli anni Venti lo studio di uno spettro stellare consentiva ai fisici di dedurre, con una certa affidabilità, non soltanto la pressione e la temperatura dell'atmosfera di una ...
Leggi Tutto
Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] cui crescono le magnitudini è opposto a quello in cui crescono gli illuminamenti: ciò significa che quanto più brillante è una stella, tanto più piccola è, algebricamente, la sua magnitudine apparente. Si trova anche che una differenza di 5 unità di ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] 6 luglio al 21 ottobre del 1669 Hooke osservò che la stella γ Draconis attraversava il meridiano vicino allo zenit di Londra in , supponendo che la parallasse annua fosse percettibile, la stella avrebbe dovuto essere nel suo punto più lontano a ...
Leggi Tutto
planisfero
planisfèro [Comp. di plani- e (emi)sfero] [GFS] Rappresentazione cartografica dell'intera superficie terrestre, talora divisa nei due emisferi occidentale (centrato sulle Americhe) e orientale [...] 1:50 000 000, o mino-re, con vari tipi di proiezione. ◆ [ASF] P. celeste: rappresentazione piana del cielo stellato, divisa nei due emisferi boreale e australe, con l'indicazione delle costellazioni e, mediante opportuni accorgimenti grafici, della ...
Leggi Tutto
vertice
vèrtice [Der. del lat. vertex -ticis, da vertere "volgere"] [ALG] (a) Punto d'incontro dei lati di un angolo piano o d'un poligono. (b) Punto in cui concorrono spigoli e facce di un poliedro [...] : il punto della sfera celeste verso cui sono dirette le direzioni medie delle velocità peculiari delle stelle che costituiscono la corrente stellare. ◆ [ANM] V. di una linea: ogni punto di essa nel quale la curvatura abbia un massimo o un minimo ...
Leggi Tutto
svolta
svòlta [Der. di svoltare, comp. di s- intensivo e voltare] [LSF] (a) Concret., cambiamento di direzione di un movimento. (b) Figurat., mutamento di un modo di procedere, variazione di una situazione [...] punto di un diagramma in cui questo cambia di carattere (per es., il punto dove il diagramma Hertzsprung-Russell delle stelle di un ammasso s'arresta, in corrispondenza a una luminosità assoluta massima: v. ammassi stellari e associazioni stellari: I ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] ultime lettere dell'alfabeto (x, y, z, t,...). ◆ [ASF] Lo stesso che stella v., stella la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato ...
Leggi Tutto
stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...