composizione
composizióne [Der. del lat. compositio -onis, "atto, operazione del comporre, e anche il modo, gli elementi di essa e il suo risultato", dal part. pass. compositus di componere (→ composito)] [...] molecola di una sostanza composta, espressa dalla formula chimica bruta di quest'ultima. ◆ [ASF] C. chimica delle stelle: v. stella: V 621 b. ◆ [PRB] C. di distribuzioni: v. distribuzioni di probabilità infinitamente divisibili, teoria delle: II 229 ...
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Universo a grande scala
Luca Tomassini
Espressione usata per indicare le caratteristiche dell’Universo quando considerato su distanze dell’ordine delle decine di mega parsec (Mpc). Ricordiamo che un [...] a un milione di parsec. L’Universo a grande scala è caratterizzato da una struttura gerarchica: le stelle si trovano in ammassi (cluster) di stelle, che a loro volta compongono le galassie. Le galassie sono poi organizzate in ammassi di galassie, che ...
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Andromeda
Andròmeda [Lat. scient. Andromeda -dae. Nome della mitologia greca] [ASF] Antica costellazione del cielo boreale, di simb. And; per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → [...] diametro di 150 000 anni-luce e un periodo di rotazione di 200 milioni di anni; nel 1947-48 sono stati risolti in stelle il nucleo e le braccia nebulari (W. Baade) e vi è stata riconosciuta la presenza di qualche centinaio di ammassi globulari; si ...
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Osservatorio astrofisico di Catania
Osservatòrio astrofìsico di Catània [STF][ASF] La sua fondazione fu promossa nel 1876 da P.Tacchini; la prima sede operativa, sita sull'Etna a quasi 3000 m di quota [...] nella nuova sede di Catania (1966). I temi principali di ricerca riguardano la variabilità del Sole e delle stelle, la fisica della materia interplanetaria e interstellare, l'interazione fra radiazione e materia in ambienti di interesse astrofisico ...
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asteroide
asteròide [Der. del gr. asteroeidès "simile a stella"] [ALG] Denomin. di alcune configurazioni di curve ipocicloidi: → ipocicloide. ◆ [STF] [ASF] Denomin., introdotta nel 1802 da F.W. Herschel, [...] e 300 km), tanto che per molto tempo, sino all'avvento di strumenti sufficientemente potenti, apparvero senza diametro sensibile, come stelle (da qui la loro denomin.); orbitano tra Marte e Giove (la cosiddetta fascia degli a.): v. Sistema Solare: V ...
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Ofiuco
Ofiuco [Der. del lat. Ophiuchus dal gr. Ophiouchos, comp. di óphis "serpente" e écho "tenere"] [ASF] Antica costellazione, detta anche Serpentario, presso lo Zodiaco, a sud della costellazione [...] e la coda a levante (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); comprende una regione ricchissima di stelle e di ammassi stellari; la stella principale (α Ophiuchi, più nota come Ras Alahague), ha magnitudo 2.1. ...
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Fisico (East Moseley, Surrey, 1899 - Leeds 1968), allievo di E. Rutherford; prof. di fisica teorica (1939-51) e poi di fisica nell'univ. di Leeds; membro della Royal Society. Si è occupato di varî problemi [...] particolarmente noto per i contributi alla teoria del magnetron e allo sviluppo delle idee di R. H. Fowler sull'evoluzione delle stelle nane bianche. Fra le opere: Magnetism and atomic structure (1926); Magnetism (1930); Magnetism and matter (1934). ...
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notturlabio
notturlàbio (o nocturlàbio) [Der. del lat. nocturlabium, comp. di nocturnus "notturno" e (astro)labium "astrolabio"] [STF] [ASF] Antico strumento astronomico navale, detto anche nottilabio [...] di esso, detto anche orologio notturno, era adatto anche per determinare l'ora in base alla posizione rispetto alla Stella Polare di certe stelle circumpolari (quindi visibili per tutta la notte), com'è indicato nella fig., ed era ancora in uso nel ...
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La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte.
Astronomia e geofisica
La volta celeste appare emisferica, ma alquanto appiattita [...] varia anche nel corso dell’anno a causa del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole. La distribuzione delle stelle sulla volta celeste non è uniforme: in alcune regioni esse sono enormemente agglomerate, in altre molto scarse; la densità è ...
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spallazione In fisica nucleare, le reazioni nucleari in cui un nucleo bersaglio interagisce con particelle ad alta energia dando luogo a più nuclidi (prodotti di s.); spesso questi nuclidi risultano radioattivi [...] vengono utilizzati prodotti di s. derivanti da nuclei dell’atmosfera che hanno interagito con raggi cosmici. Reazioni di s. hanno luogo nelle stelle e nello spazio interstellare, dove conducono alla formazione di nuclei leggeri (D, Li, Be, B). ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...