Astronomo olandese (Barneveld 1851 - Amsterdam 1922); observator all'osservatorio di Leida (1875), prof. di astronomia a Groninga (1878-1921). Dedicò tutta la vita allo studio della struttura del sistema [...] galattico. In base a risultati statistici dedotti dalle caratteristiche (posizioni, grandezze apparenti, colori, velocità, ecc.) delle stelle contenute in parti diverse del cielo ("aree scelte"), tracciò uno schema del sistema galattico, noto come ...
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Astronomo (Palmyra, Pennsylvania, 1843 - Córdoba, Argentina, 1908); collaborò con B. A. Gould alla fondazione dell'Osservatorio nazionale argentino di Córdoba, succedendogli nella direzione (1885). La [...] sua opera principale è l'inizio del grande Catalogo stellare della Cordoba Durchmusterung, di cui pubblicò tre volumi, comprendenti 489.662 stelle australi. ...
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Astrofisico (Heerenveen 1894 - Haarlem 1972), dal 1946 prof. di astronomia presso l'univ. di Amsterdam. Ha svolto importanti studî teorici sulla luminosità delle nebulose gassose, in partic. sul meccanismo [...] di emissione identificato nella ionizzazione e successiva ricombinazione dell'idrogeno della nebulosa eccitato dalla radiazione ultravioletta delle stelle in essa presenti. ...
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Astronomo italiano (Padova 1882 - Firenze 1982), figlio di Antonio; direttore dell'osservatorio astronomico di Arcetri e prof. di astronomia nell'univ. di Firenze (1924-1952); socio nazionale dei Lincei [...] scritto opere di storia della scienza e di divulgazione scientifica (tra esse: Il Sole, 1936; Scienza d'oggi, 1941; Le stelle e i pianeti, 1945; Storia dell'astronomia, 1949; Esplorazione dell'universo, 1959; Le nebulose e gli universi-isole, 1959). ...
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Astrofisico (Odessa, Ucraina, 1892 - Mosca 1956); lavorò inizialmente presso l'osservatorio di Pulkovo (1921), passando poi a dirigere la sua filiale di Simeiz (1925); nel 1945 fu nominato direttore dell'osservatorio [...] delle scienze dell'URSS, della quale era membro effettivo dal 1939. Si è occupato principalmente di fisica delle stelle, delle atmosfere stellari e delle nebulose diffuse, dando un contributo decisivo alla soluzione del problema della rotazione delle ...
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Astronomo e matematico (n. Kvam 1894 - m. 1985), prof. di astronomia all'univ. di Oslo (1928-64) e fondatore, a Oslo, dell'Istituto di astrofisica teorica (1934) e dell'Osservatorio solare (1954). È ricordato [...] soprattutto per i suoi studî teorici sul trasporto radiativo dell'energia nelle stelle. Da lui prende il nome il coefficiente di assorbimento di R., che misura l'opacità della materia stellare, cioè l'efficienza con cui essa assorbe la radiazione. ...
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BIRINGUCCI, Carlo
Paolo Mugnai
Senese di nobile famiglia, si laureò in filosofia e medicina. Oltre ad esercitare la medicina, si occupò alquanto di astrologia, considerandola di grande aiuto per la [...] sull'argomento sei discorsi, tutti pubblicati a Milano nel 1636: Processo astrologico informativo della qualità delle stelle; Effetti delle stelle influenti; Le dodici Lune dell'anno; Il Marte trionfante,cioè degli effetti del suo dominio; Aspetti ...
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Scrittore di lingua danese (Torshavn, Faerøer, 1900 - ivi 1991). Esordì a Copenaghen con poesie di tono elegiaco, spesso di ispirazione cosmica (Artiske Elegier "Elegie artiche", 1921; Høbjergning ved [...] Havet "Fienagione al mare", 1924; Sange mod Vaardybet "Canti a piena primavera", 1927; Stjernerne vaagner "Veglia di stelle", 1930). Dopo il ritorno in patria nel 1932 e la pubblicazione del romanzo Blaesende Gry ("Alba di vento", 1934), in cui si ...
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Danzatore italiano (n. Roma 1927). Studiò alla scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, dove esordì nel 1942 (La tarantola di Milloss). Primo ballerino a Roma (dal 1945) e alla Scala di Milano (1948-58), [...] specializzato nei ruoli classici (danseur noble), è stato partner di stelle come Y. Chauviré (Giselle di Coralli-Perrot, 1950) e V. Verdy (Romeo e Giulietta di Prokof´ev-Rodrigues, 1955). Dal 1959 al 1977 è stato maestro di ballo alla Scala. ...
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Astronomo e storico della scienza (Vorges, Aisne, 1827 - Saint-Servan 1918), dal 1862 all'Osservatorio di Parigi e dal 1875 anche prof. di astronomia alla Sorbona. Effettuò un notevole lavoro di osservazione [...] di oggetti celesti; il suo nome è legato a quello di G. Rayet per la scoperta (1867) dello spettro peculiare di tre piccole stelle nella costellazione del Cigno, caratterizzato da righe assai brillanti, esponenti di una categoria poi detta appunto ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...