vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] , dalle missioni Apollo, dai robot scesi su Marte e su altri corpi del Sistema Solare e dall'osservazione di stelle e nebulose con telescopi e radiotelescopi.
L'esperimento di Miller
Forse il maggior ostacolo che i bioastronomi si trovano ad ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] , cuore, percuotere, scuola, scuotere, e loro derivati. astronomia La lettera Q indica una classe spettrale di stelle, comprendente stelle con spettro variabile, caratteristico delle novae. biologia Enzima Q Enzima che opera la trasposizione di parte ...
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Zoologia
Nome comune di Uccelli rapaci, ordine Accipitriformi famiglia Accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. Sono tra i rapaci più potenti e si nutrono di preda vivente; il [...] da Tolomeo, a sud del Cigno e della Lira, in cui a occhio nudo è visibile la stella principale Altair (α Aquilae), accompagnata da due stelle minori e con esse allineata.
Numismatica
Moneta d’oro o d’argento coniata nella zecca di Messina dal ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] non è però il Sole). Fra l'Olimpo e il fuoco centrale ruotano dieci corpi celesti: primo e più esterno quello che porta le stelle fisse, poi i cinque pianeti allora conosciuti, e infine il Sole, la Luna, la Terra e l'Antiterra che è la più vicina al ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] metodo assai vicino ai moderni procedimenti dell'analisi infinitesimale. Geniale la teoria da lui escogitata per rendere ragione del movimento apparente del Sole, delle stelle e dei pianeti sulla volta celeste: teoria detta delle sfere omocentriche. ...
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toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale [...] decorativo frequente soprattutto nell’arte mesopotamica. astronomia Costellazione zodiacale tra i Gemelli e l’Ariete, la più ricca di stelle visibili a occhio nudo di tutto il cielo. Comprende gli ammassi stellari delle Pleiadi e delle Iadi. La ...
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Astronomo arabo di Spagna, del sec. XI (detto anche Ibn az-Zarqālah o Ibn az-Zarqiyāl; negli scritti medievali spagnoli Azarquiel o El Zarquiel, nei latini Azarchel o, assai più spesso, Arzachel), la cui [...] ipotesi di Thābit ibn Qurrah (v.) della trepidazione od oscillazione dei punti equinoziali (e quindi delle longitudini delle stelle fisse), adattandola ai dati delle osservazioni sue proprie. Fu il primo astronomo che riconoscesse la lenta variazione ...
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DELFINO (Dolfin), Federico
Concetta Bianca
Nacque a Padova nel 1477, come suggerisce la maggior parte dei biografi, ad eccezione di Bernardino Baldi che lo chiama "gentilhuomo venetiano", volendo così [...] lo ricorda come "huomo certo a questa nostra etate rarissimo" (Dialogo nel quale de la sphera e de gli orti et occasi de le stelle minutamente si ragiona, Vinetia 1545, ff. 9v-10r). Nessuna opera del D. fu pubblicata durante la sua vita.
Il D. morì a ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] es., fucile, lat. fŏcile).
Astronomia
Si designa con O una classe spettrale di stelle di elevatissima temperatura (30.000-40.000 K e anche più), dette anche stelle a elio ionizzato perché tra le righe caratteristiche del loro spettro compaiono anche ...
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Zoologia
Genere (Lepus) di Mammiferi Lagomorfi Leporidi. Comprende numerose specie, prevalentemente notturne, ottime nella corsa, veloci e resistenti. Di peso variabile (0,5-6 kg), hanno testa allungata [...] (fig. 2).
Per la l. delle Pampas o di Patagonia ➔ mara; per la l. di mare o marina ➔ Aplisidi.
Astronomia
Piccola costellazione del cielo australe a sud di Orione, costituita da un gruppo di stelle, tra cui quattro di 3ª grandezza e altre di 4ª. ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...