Astrofisico inglese (Bingly, York, 1915 - Bournemouth 2001). Durante la seconda guerra mondiale contribuì alla realizzazione del radar; prof. dal 1945 a Cambridge e poi, dal 1972, a Manchester; membro [...] è rivelato poi in disaccordo con le osservazioni. Recò inoltre notevoli contributi alla teoria sulla formazione degli elementi nelle stelle. Tra le opere: The nature of the universe (1950); Frontiers of astronomy (1955); Gal axies, nuclei and quasars ...
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Astrofisico (Varna, Bulgaria, 1898 - Pasadena, California, 1974). Iniziò la sua carriera scientifica in Svizzera, a Zurigo, ma nel 1925 passò negli USA, e fu prof. di fisica teorica (1929-41) e quindi [...] , deducendo (1934) la presenza della materia oscura. I suoi studi pionieristici sono stati confermati da quelli successivi . Predisse l'esistenza delle stelle di neutroni (1934). Scoprì anche numerose supernovae e si occupò di radioastronomia. ...
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ZENITALE, TELESCOPIO
Giovanni SILVA
. È un cannocchiale astronomico specialmente destinato alla determinazione della latitudine con il metodo di Horrebow-Talcott (v. astronomia: Astronomia geodetica) [...] meridiano, ma in una delle due giaciture esso rimane a est, nell'altra a ovest, rispetto alla colonna di sostegno. Le due stelle del metodo di Horrebow-Talcott, culminanti al meridiano a pochi minuti d'intervallo fra loro, l'una a sud, l'altra a ...
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DE CARO, Eugenio
Carlo Blanco
Nacque a Napoli il 9 luglio 1899 da Manuele e da Nunziata Capillo.
Di agiata famiglia medioborghese, seguiti i corsi scolastici e laureatosi nel 1925 in ingegneria civile [...] Brera e poi a quello di Merate (Como), dove, con il grande rifrattore di Merz, intraprese la ricerca delle stelle doppie. Non abbandonò, tuttavia, il lavoro iniziato a Carloforte, anzi, utilizzando lo strumento dei passaggi, continuò gli studi sulla ...
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Sigla dell’inglese quasi stellar object, che in astronomia indica tutti gli oggetti celesti dotati, come le quasar, di forte emissività in quasi tutto lo spettro elettromagnetico. Successivamente alla [...] ’ordine di quella di un migliaio di galassie ordinarie, e della durata, stimata in alcuni milioni di anni, l’iniziale ipotesi che i QSO fossero stelle è stata abbandonata a vantaggio dell’interpretazione secondo cui essi sarebbero nuclei di galassie. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ; s. planetario, o interplanetario, quello occupato dal Sistema solare; s. interstellare, la parte dell’Universo non occupata da stelle.
La navigazione spaziale è l’insieme delle conoscenze e delle tecniche necessarie per far viaggiare nello s. che ...
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GUTHNICK, Paul
Astronomo, nato il 12 gennaio 1879 a Hitdord am Rhein (Düsseldorf), morto a Berlino il 6 settembre 1947. Studiò matematica, fisica ed astronomia all'università di Bonn, dove si laureò [...] Nel 1912-13 introdusse il metodo fotoelettrico nell'astrofotometria, che viene usato specialmente nelle ricerche sopra le stelle doppie spettroscopiche ed anche sui pianeti. Particolari ricerche dedicò ai quattro satelliti luminosi di Giove. Nel 1928 ...
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Astronomo (Reggio nell'Emilia 1818 - Roma 1878). Entrato nella Compagnia di Gesù (1833), fu poi nel Collegio Romano (1835), quindi insegnò fisica e matematica nel collegio dei gesuiti a Loreto (1841). [...] fisiche (1864; rist., in 2 voll., 1874); Le recenti scoperte astronomiche (1868); Le soleil (1875-77); Le stelle (1877). Insieme a P. Tacchini fondò Memorie della Società degli spettroscopisti italiani, la prima rivista dedicata esclusivamente all ...
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Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] , guardare, guarnire, Gualtiero, Guido). astronomia È designato con la lettera W un tipo (o classe) spettrale di stelle molto calde (➔ stella). chimica La lettera W è simbolo dell’elemento chimico tungsteno (➔). fisica Con la lettera W si designa il ...
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Astrofisico (Boston 1846 - Cambridge, Massachusetts, 1919); assistente di fisica (1867) nel politecnico del Massachusetts, dove fondò (1869) il famoso laboratorio di fisica, quindi (dal 1876) direttore [...] ; socio straniero dei Lincei (1901). Fu uno dei pionieri dell'astrofisica; lavorò specialmente nel campo della fotometria stellare, per la quale ideò e costruì strumenti speciali che gli servirono all'elaborazione del grande catalogo fotometrico di ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...