Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] . C. galattiche Sistema, particolarmente usato nell’astronomia stellare statistica, che assume come cerchio base l’equatore più raffinati basati sulla misurazione dell’altezza di stelle circumpolari, effettuata con cannocchiali meridiani e corretta ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] , un angolo determinato (angolo di o.).
Astrotassia
Forma superiore di fotomenotassia è l’astrotassia mediante il Sole, la Luna, le stelle. Nell’astrotassia l’angolo di orientamento con l’astro (o i gruppi di astri) varia secondo un ritmo biologico ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] deterministici (come nel caso del moto di particelle cariche in un plasma non collisionale, o del moto di stelle in ammassi stellari), oppure con metodi probabilistici (metodi montecarlo). Questi sono impiegati per la trattazione di eventi elementari ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] funzioni reazionali che non hanno un "polo" (non "vanno all'infinito") nel punto, o "posto" (il termine tedesco usato da Krull era Stelle), o "luogo" a. Torniamo a un anello locale L qualunque: sia M il suo ideale massimale. Se M è generato da n ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] le sue montagne (di cui Galilei potè stimare l'altezza), la Via Lattea si dissolveva in una moltitudine di piccole stelle e dal nulla ne apparvero di nuove. Una scoperta ancor più spettacolare e importante fu quella di quattro satelliti di Giove ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] da Ludwig Seidel nel 1874, un astronomo che doveva risolvere un sistema di 72 equazioni per lo studio della luminosità delle stelle: da qui il nome oggi in uso di 'metodo di Gauss-Seidel'.
Carl Gustav Jacob Jacobi (1804-1851), anch'egli alle ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] di questa situazione furono messi in luce da Kästner in un trattatello pubblicato nel 1765, intitolato Commentarius über eine Stelle des Varro von einer der Ursachen warum die Mathematik in Deutschland immer noch für unnütz gehalten wird (Commento a ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] Sciences di Parigi nell'America Meridionale e in Lapponia, o la ricerca, all'epoca ancora vana, della parallasse delle stelle fisse da parte degli astronomi ‒ stimolassero l'interesse per una sistematica teoria degli errori. Così fu, ma l'interesse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] stanza come appare a un osservatore esterno, e che costituisce un riferimento inerziale (un riferimento in quiete rispetto alle stelle fisse). Se la stanza è ferma rispetto all'osservatore, chi si trova all'interno e l'osservatore esterno concordano ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] scienze umane e sociali, è ormai sempre più evidente che nessun sociologo o nessun economista potrebbe troneggiare - come la stella Sirio - al di sopra della società. Ciascuno costituisce un frammento di questa società, e la società, in quanto tutto ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...