Astrofisico statunitense (Pasadena, Calif., 1912 - Santa Barbara, Calif., 2003); figlio di Harold Delos, ha lavorato (dal 1938) in varî osservatorî (monte Hamilton, Yerkes, McDonald e altri) e istituti, [...] di rotazione delle nebulose a spirale e, soprattutto, quelli che lo condussero alla scoperta delle cosiddette stelle magnetiche, cioè di quelle stelle che risultano dotate di un campo magnetico proprio. Gli è stato dedicato, congiuntamente al padre ...
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parallasse
parallasse [Der. del gr. parállaxis "deviazione", da parallásso "spostare"] [OTT] Spostamento angolare apparente della posizione di un oggetto quando questo viene osservato da due punti di [...] denomin. di un metodo per misurare accuratamente p. stellari: v. distanze in astronomia: II 216 f. ◆ [ASF] P. dinamica: riguarda le stelle doppie visuali: v. distanze in astronomia: II 218 b. ◆ [ASF] P. di un astro: (a) p. annua: la differenza tra la ...
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meteorite
meteorite [s.f. o m. Der. di meteora] [GFS] Nella geologia, corpo solido che si rinviene sulla Terra, parte residua di una meteora che riesce ad attraversare l'intera atmosfera terrestre; si [...] di ciò che resta dopo la combustione e la sublimazione subite al passaggio nell'atmosfera delle più grandi tra le meteore (stelle cadenti), quelle cioè con dimensioni da decimi di mm a parecchi metri (→ meteora, anche per ciò che concerne l'origine ...
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equatore
equatóre [Der. del lat. aequator -oris, da aequare "rendere uguali" (il giorno e la notte), riferendosi all'e. terrestre: v. oltre] [ASF] E. celeste: l'intersezione della sfera celeste con il [...] [ASF] E. galattico: la circonferenza massima della sfera celeste a 90° dal polo boreale galattico, che si trova presso la stella 31 Comae della costellazione della Chioma di Berenice; segna al-l'incirca la linea mediana della Via Lattea; il suo piano ...
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chiarezza
chiarézza [Der. di chiaro] [OTT] Per uno strumento ottico ausiliario della visione, il rapporto tra il flusso luminoso che arriva su un elemento di superficie retinica guardando un oggetto [...] al quadrato dell'ingrandimento angolare dello strumento. Ciò spiega perché con un cannocchiale si riesca a vedere in pieno giorno le stelle, invisibili a occhio nudo: per lo sfondo del cielo, che dà un'immagine retinica estesa, la c. è al massimo ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] e la loro forma è determinata dal campo gravitazionale. E infatti una delle verifiche sperimentali classiche della r. generale riguarda la deflessione subita dai raggi luminosi, provenienti da stelle, quando passano nel campo gravitazionale del Sole. ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] α-β-γ) nel 1948, è essenzialmente responsabile della formazione di nuclidi molto leggeri (2H, 3He, 4He, 7Li). La nucleosintesi stellare, al cui studio hanno dato nel 1957 contributi fondamentali E.M. Burbidge, G.R. Burbidge, W.A. Fowler, F. Hoyle ...
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Pegaso
Pègaso [Lat. scient. Pegasus, dal nome gr. Pègasos di un cavallo mitico] [ASF] Grande costellazione antica del cielo boreale, di simb. Peg, a nord dei Pesci e dell'Acquario, in cui gli antichi [...] . che Perseo cavalcò per liberare Andromeda; l'apparenza più notevole è il grande quadrato di P., che ha per vertici le tre stelle più luminose di P. e la più luminosa della finitima costellazione di Andromeda (per la sua forma e la sua estensione in ...
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Scudo
Scudo (originar. Scudo di Sobieski) 〈...sobèski〉 [Lat. scient. Scutum o Sobiescii Scutum] [ASF] Costellazione, di simb. Sct, poco a sud dell'equatore celeste, introdotta nel 1603 da J. Hevelius [...] si trova in piena Via Lattea, tra l'Aquila e l'Ofiuco, in una zona ricchissima di ammassi stellari, ed è costituita da stelle tutte di modesto splendore (la più luminosa ha magnitudine 4.1); per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] permette di osservare sia righe di assorbimento da atomi e ioni (con grande sensibilità alla temperatura e ai campi magnetici nella fotosfera stellare) che di molecole semplici come CO, CN e H2O. La banda del CO a 2,4 μm è molto intensa e permette ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...