Mensa
Mènsa [Lat. scient. mensa -sae "tavola"] [ASF] Costellazione del cielo australe, di simb. Men, presso il polo celeste sud, tra l'Idra maschio e il Camaleonte, introdotta da N.-L. de Lacaille (1752), [...] comprendente stelle poco luminose (la principale è di magnitudine 5); per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione. ...
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Astronomo e fisico matematico inglese (Alnwich 1801 - Greenwich 1892). Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'osservatorio di Greenwich (1835-1881); autore di trattati di meccanica celeste, ottica, [...] magnetismo, nonché di un catalogo di oltre 700 stelle. Calcolò le epoche di antiche eclissi; ideò un metodo gravimetrico per la misurazione della massa della Terra; elaborò una teoria isostatica. Socio straniero dei Lincei (1883). ...
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Fisico e astronomo (Parigi 1797 - Estagel 1841). Professore (dal 1828) di astronomia e geodesia all'École polytechnique, S. si occupò anche di questioni di elettromagnetismo e di meccanica applicata. Fondamentali [...] i suoi studî sul moto delle stelle doppie, che gli permisero di risalire, intorno al 1830, alla prima determinazione di una massa stellare (quella del sistema binario ξ Ursae Maioris). ...
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Auriga
Auriga [Lat. Auriga -gae "guidatore di cocchio"] [ASF] Antica costellazione del cielo boreale, di simb. Aur, vicina all'Orsa Maggiore, che a occhio appare come un pentagono quasi regolare ai cui [...] ben visibili; fra esse, luminosissima è la stella principale (α Aurigae), nota come Capella (la Capra), di magnitudine 0.2 (la quarta del cielo, dopo Sirio, Canopo e Vega); per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] stelle (➔ stella).
Biologia
In biochimica e biologia molecolare, sequenza di una proteina, la successione ordinata degli amminoacidi che compongono la proteina stessa, cioè la sua struttura primaria. Sequenza nucleotidica del DNA (o sequenza del DNA ...
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separazione
separazióne [Der. del lat. separatio -onis, dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [LSF] (a) L'atto e l'effetto del separare. (b) L'essere o l'apparire separati: per es., s. [...] cioè trattamento cui vengono sottoposte masse mineralizzate per estrarne i minerali utili. ◆ [ASF] Coefficiente di difficoltà della s.: v. stelle doppie e multiple: V 647 d. ◆ [CHF] Fattore di s. e di s. elementare: v. isotopi, separazione degli: III ...
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Toro
Tòro [Lat. scient. Taurus -i] [ASF] Antica costellazione zodiacale, tra i Gemelli e l'Ariete, di simb. Tau, per la cui forma ed estensione in coordinate celesti → costellazione; è la costellazione [...] visibili a occhio nudo, di cui la principale è Aldebaran (α Tauri) "l'occhio del T.", stella rossastra di magnitudine 1; comprende gli ammassi delle Iadi e delle Pleiadi. ◆ [ASF] Ammasso del T.: visibile nella costellazione del T., ha un diametro ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] seguono due indirizzi a seconda che si supponga che l’energia sia trasmessa attraverso la stella per convezione oppure per irraggiamento ( teoria dell’e. convettivo e dell’e. radiativo). Le due teorie sono associabili, supponendo il nucleo centrale ...
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buchi neri
Valeria Ferrari
Non si fanno sfuggire nulla, neppure la luce
I buchi neri sono corpi celesti il cui campo gravitazionale è così intenso che non possono emettere nulla, neppure la luce. Per [...] da un corpo celeste è Vf = √(2G M/R) dove M è la massa della stella o del pianeta da cui parte la palla (in questo caso la Terra) e R rotazione. Tutte le informazioni sulla complessa struttura della stella da cui hanno avuto origine, per esempio sul ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] radioonde, la rifrazione atmosferica della luce, le aurore polari, gli arcobaleni, gli aloni, la scintillazione delle stelle ecc. Estremamente interessanti sono anche i fenomeni di assorbimento della radiazione solare e cosmica. Per quanto riguarda ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...