Astronomo statunitense (n. Wheeling 1920). Ha condotto fondamentali studi sulle stelle variabili di tipo nebulare, la cui costituzione è ancora in formazione. Tra le sue pubblicazioni: A search for the [...] presence of diffuse interstellar bands in the coma of comet Hale-Bopp (1999, in collab. con D. McNally); Barnard’s merope nebula revisited: new observational results (2001, in collab. con T. Simon); Historical ...
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compage
Andrea Mariani
. Unica occorrenza in Pd XIII 6 quindici stelle che 'n diverse plage / lo cielo avvivan di tanto sereno / che soperchia de l'aere ogne compage. Il vocabolo è certo un latinismo, [...] convinzione che D. volesse designare, per mezzo di esso, un generico " schermo " che l'aria può formare fra la luce delle stelle di prima grandezza (che sono quindici, secondo Tolomeo) e noi che le guardiamo. Ed è chiaro che lo " schermo " alla luce ...
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OROPTERA
Gino LORIA
. Cubica gobba (v. cubiche) generata da due stelle di raggi fra loro eguali. È un particolare circolo gobbo, designandosi con tal nome ogni cubica gobba avente due punti sul circolo [...] immaginario all'infinito (v. assoluto; ciclici punti).
Essa fu incontrata da H. Helmholtz nelle sue ricerche di ottica fisiologica, come luogo dei punti dello spazio che sono "visti semplici" per un'assegnata ...
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LUMINOSITÀ DEI CORPI CELESTI
Giovanni Silva
. L'intensità luminosa degli astri fu oggetto di studio anche presso gli antichi astronomi, i quali però si limitarono a dividere le stelle in sei classi [...] potenza è esattamente 100 e il cui logaritmo è esattamente 0,4. Perciò se I e I0 sono le intensità luminose di due stelle qualunque ed m, m0 le loro grandezze, vale la formula
a proposito della quale è da notarsi che numeri crescenti per le grandezze ...
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Oosterhoff
Oosterhoff 〈óstërof〉 [ASF] Dicotomia di O.: nella classificazione delle stelle variabili del tipo RR Lyrae in base al periodo, l'intervallo vuoto che separa i periodi dei due gruppi in cui [...] si distribuiscono queste variabili: v. ammassi stellari e associazioni stellari: I 106 b ...
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Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a [...] di intensità assai elevata (il flusso di massa, al culmine del processo, può raggiungere un valore di 0,001 M⊙ all’anno). La stella si riduce rapidamente al solo nucleo centrale, di massa ∼0,6 M⊙, circondato da una vasta nube di gas e polvere.
In un ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] .) mostra sul recto il Sole con una corona a nove raggi, sul rovescio la Luna su biga (con falce di luna) e 4 stelle, motivo che ricorre simile già sulla cosiddetta serie del Sole di Gubbio (III sec. a. C.) in cui si possono riconoscere i P. (eccetto ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] e Raymarus Ursus: il primo, copernicano, concepisce e, quel che è ancora più importante, disegna un Universo aperto, in cui la sfera delle stelle fisse non esiste più e gli astri si estendono all'infinito al di là dell'orbita di Saturno. Il suo è un ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] Sole. La massa ‛totale' entro gli 800 pc è di circa 1,1•1010 masse solari ed è costituita praticamente per intero da stelle.
Il disco nucleare contiene una moltitudine di piccole nubi dense. La maggior parte di esse ha bassa temperatura e il gas è ...
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La nuova astronomia
Enrico Maria Corsini
I recenti e rapidi progressi nell’osservazione dell’Universo, combinati con nuove considerazioni di natura teorica e con simulazioni numeriche condotte con strumenti [...] HUDF-JD2, a z=6,5, è un esempio di questi sistemi molto evoluti per l’epoca remota a cui appartengono. La formazione stellare è stata così rapida e intensa che HUDF-JD2 è diventata in meno di 900 milioni di anni quasi dieci volte più massiccia della ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...