Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] di colore giallo-rossastro e relativamente bassa temperatura (3500-5000 K): la classe comprende stelle nane (per es., 61 Cygni) e stellegiganti (per es., Arturo e Aldebaran).
Biologia
In genetica, la lettera k (dall’iniziale dell’ingl. killer ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] nubi molecolari, che sono schermate dalla radiazione stellare, mentre può raggiungere ∿100 K nelle vicinanze di stelle calde.
Probabilmente la p. interstellare viene generata soprattutto dalle stellegiganti, le cui atmosfere sono così fredde da ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] temperatura (2000-3500 K). La classe è suddivisa in 10 sottoclassi da M0 a M9, ciascuna comprendente a sua volta stelle nane, in maggior parte, e stellegiganti. La lettera M (dal lat. magnitudo) è anche il simbolo della grandezza assoluta di una ...
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titanio
titànio [Der. del nome mitico Titania] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ti, numero atomico 22 e peso atomico 47.90, scoperto da W. Gregor nel 1789; se ne conoscono cinque isotopi stabili, con [...] all'influenza degli agenti atmosferici. Nei suoi composti si comporta prevalentemente da tetravalente. ◆ [ASF] Stelle all'ossido di t.: stellegiganti e nane, fra cui molte variabili, appartenenti al tipo spettrale M.
Principali proprietà del titanio ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] maggior parte di questo è distribuita in circa 4000 nubi molecolari giganti. Le nubi molecolari più vicine al Sole (fig. 3) .
All’interno delle nubi molecolari si formano le stelle; le stelle più giovani hanno una forte emissione UV che ionizza ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] del molecular ring, come d'altronde il Sole e le altre stelle fino ai confini della Galassia, sono in moto quasi circolare attorno più estese, le GMC (Giant Molecular Clouds, nubi molecolari giganti). Le più grandi GMC arrivano fino a un milione di ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] pianeta associato.
È necessario allora porsi ulteriori domande quali, per esempio, che cosa impedisca a questi pianeti giganti di cadere sulla stella centrale e perché il nostro Giove (per non parlare della Terra) si è potuto sottrarre a tale sorte ...
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ionizzazione
ionizzazióne [Der. di ionizzare "trasformare in ioni, creare ioni"] [FAT] Processo a seguito del quale un atomo o un gruppo atomico perde o acquista elettroni, passando dal primitivo stato [...] . ◆ [FAT] I. selettiva: sensibile tecnica per lo studio di atomi giganti: v. atomi giganti: I 277 b. ◆ [FAT] I. specifica: per una data specie e di pressione, come accade, per es., nelle stelle; (b) il numero totale delle coppie ione-elettrone ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] spettrali del carbonio e del cianogeno, per cui prendono anche il nome di stelle al carbonio, che condividono con quelle della vicina classe N; sono tutte giganti e supergiganti, in maggioranza variabili, ma poco numerose e invisibili a occhio nudo ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] ), caratterizzate dalle molecole del carbonio e del cianogeno (onde anche il nome di stelle al carbonio che condividono con la vicina classe R). Sono tutte giganti e supergiganti, in maggioranza variabili, ma poco numerose e nessuna visibile a occhio ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
gigante
s. m. e agg. [dal lat. gigas -antis, gr. γίγας -αντος]. – 1. s. m. a. Nella mitologia antica e nella Bibbia, oltre che nelle fiabe popolari, nome di esseri di statura e forza straordinaria a cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni...