carbonio
carbònio [Der. del lat. carbo -onis "carbone"] [CHF] Elemento chimico di simb. C, numero atomico 6 e peso atomico 12.01, di cui sono noti due isotopi stabili naturali, con numero di massa 12 [...] irraggiata dalle stelle : v. nucleosintesi stellare: IV 209 [2.6] e [2.7].
Principali proprietà del carbonio
Configurazione elettronica 1s2 2s2 sp2
Energia di ionizzazione [eV] (I)11.26;(II)24.48
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] diverse da quelle di fusione: v. cluster. ◆ [FNC] Raggruppamento di nucleoni (protoni e neutroni), in partic. C. di Bartlett-Lewis, di Neyman-Scott, di Poisson: v. processi di punto: IV 600 b. ◆ [ASF] C. distelle: lo stesso che ammasso stellare, in ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] i processi possono essere presenti quando l'energia di legame nucleare dei protoni/neutroni che appartengono a un nucleo instabile lo consenta. e della durata delle stelle e infine nella formazione delle galassie; il numero di specie, la massa e ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] Questa è stata individuata di recente ed è costituita da protoni e neutroni che si moltiplicano attraverso urti dei campi magnetici interstellari prima di arrivare nel sistema planetario.
Un'emissione da parte distelle ordinarie, analoga o più ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Barre di uranio sono inserite in una matrice di grafite che provvede a moderare i neutroni emessi nella reazione distelle rotanti di tipo O e B l'esistenza di campi magnetici con induzione dell'ordine di 0,1 tesla (qualche decina di migliaia di ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] π sembrava che tutta la materia, dal nucleo atomico alla struttura delle stelle, potesse essere interpretata in termini di poche particelle elementari: elettroni, protoni e neutroni, pioni e neutrini, ma a cosa servivano i muoni? L'illusione infatti ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] e vengono dagli atomi. Invece i protoni e i neutroni presenti nel nucleo di un atomo sono tenuti insieme da forze molto più tutti tramite onde elettromagnetiche. Anche quello che sappiamo sulle stelle e sugli atomi ci è stato insegnato in gran parte ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] nel 1940. La statistica di Fermi-Dirac trovò presto applicazioni nella fisica delle stelle nane bianche (Fowler nel es., Ernest Rutherford e Chadwick nel 1932), il neutrone era uno stato legato di un protone con un elettrone. Del resto la maggior ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] elementi pesanti avrebbe dovuto avvenire non nella nucleosintesi primordiale mediante una serie di catture neutroniche, ma successivamente, attraverso processi all'interno delle stelle. Una soluzione fu suggerita da Edwin Salpeter. Nato a Vienna e ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] stelle (v. ottica atmosferica: IV 355 e); (b) nell'astrofisica, l'incurvamento dei raggi provenienti da oggetti celesti, il cui effetto è di dei neutroni: v. ottica neutronica: IV 399 a. ◆ [EMG] [MCC] R. diffusa: (a) la diffusione dell'energia di una ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...