Zoologia
Nome comune di Uccelli rapaci, ordine Accipitriformi famiglia Accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. Sono tra i rapaci più potenti e si nutrono di preda vivente; il [...] da Tolomeo, a sud del Cigno e della Lira, in cui a occhio nudo è visibile la stella principale Altair (α Aquilae), accompagnata da due stelle minori e con esse allineata.
Numismatica
Moneta d’oro o d’argento coniata nella zecca di Messina dal ...
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Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] primo cantone, raramente volante.
Astronomia
Costellazione del cielo australe (lat. scient. Phoenix), tra il Tucano e lo Scultore. La stella più luminosa ha grandezza 2,4.
Numismatica
Oncia d’oro o d’argento, coniata nella zecca di Palermo da Carlo ...
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(gr. Πήγασος)
Mitologia
Nella mitologia greca, cavallo alato, generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa. Secondo la versione più nota balzò fuori dal collo della Gorgone quando Perseo le tagliò il capo, [...] più appariscente della costellazione è il grande quadrato di P., i cui vertici sono costituiti dalle 3 stelle principali di P. e dalla stella più luminosa della finitima costellazione di Andromeda. Pegasidi Sciame di meteore, con radiante nella ...
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MAGGINI, Mentore
Giuseppe Monaco
Nacque a Empoli il 6 febbr. 1890 da Mario e da Erminda Maestrelli.
Frequentò gli studi tecnici industriali in previsione di un'occupazione nel campo della chimica ma [...] scienze fis., mat. e nat., s. 6, VII [1928], pp. 56-61; Sulla misura interferometrica della lunghezza d'onda effettiva di stelle doppie e della sua variazione con la distanza zenitale, ibid., VIII [1928], pp. 376-380; Orbita del sistema bGC 314 = 13 ...
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LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] cm di apertura che il direttore Guido Horn d'Arturo gli aveva messo a disposizione. Con questo strumento scoprì decine di stelle variabili sulle lastre fotografiche e inviò per molti anni ancora i dati delle sue osservazioni alla AAVSO.
Il L. morì a ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] radioonde, la rifrazione atmosferica della luce, le aurore polari, gli arcobaleni, gli aloni, la scintillazione delle stelle ecc. Estremamente interessanti sono anche i fenomeni di assorbimento della radiazione solare e cosmica. Per quanto riguarda ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] fu la comprensione del fatto che la Via Lattea è un effetto ottico, e che il nostro Sistema solare è immerso in un sistema stellare molto più vasto a forma di disco. In ogni caso, la storia della scienza è qualcosa di più di una semplice descrizione ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] 7. Gli esperimenti del futuro. 8. Esperimenti di terza generazione. 9. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. Le proprietà del Sole
Fra tutte le stelle il Sole è per noi la più importante per una ragione alquanto ovvia: è di gran lunga la più vicina alla ...
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Keplero, Giovanni
Francesco Pontello
Un ‘astrologo’ che fece grandi scoperte astronomiche
Giovanni Keplero è stato il primo astronomo del 16° secolo a intuire che le orbite dei pianeti non sono circolari, [...] sulla base delle osservazioni condotte dal maestro, mentre l’improvvisa comparsa di una nuova stella nel 1604 fornì l’occasione per il trattato De stella nova.
Le leggi di Keplero
Gli astronomi antichi ritenevano che i corpi celesti si muovessero ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] montagne (G. riuscì persino a stimarne l'altezza), la Via Lattea si dissolveva in un ammasso di piccole stelle, nuove stelle comparvero come emerse dal nulla, e, cosa ancora più straordinaria, furono scoperti quattro satelliti che orbitavano intorno ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...