In fisica e in astronomia, lo spostamento del colore di una sorgente luminosa policromatica (per es. una stella) verso le regioni rosse dello spettro. È dovuto all’assorbimento selettivo sia dell’atmosfera [...] terrestre, sia (specialmente per gli oggetti celesti più distanti) della materia interstellare ...
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luminosità di Eddington
Claudio Censori
Limite superiore alla luminosità che può essere emessa da un corpo sferico in equilibrio idrostatico, per es. una stella, al di sopra del quale la pressione che [...] per una stima della massa in gioco. Nei processi di accrescimento (per es., per cattura di materia da parte di una stella di neutroni), il limite alla luminosità che può essere emessa è dovuto al fatto che la pressione di radiazione ritarda la caduta ...
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(gr. Κασσιόπεια)
Mitologia
Secondo il mito, moglie di Cefeo, re degli Etiopi, e madre di Andromeda, trasformata in stella.
Astronomia
Costellazione del cielo boreale, costituita da un gruppo di stelle, [...] in posizione simmetrica dell’Orsa Maggiore rispetto al polo nord celeste ...
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In astronomia, denominazione proposta per una supernova (➔) che, dopo aver espulso, esplodendo, materiali ricchi di ferro, formi una stella di neutroni in rapidissima rotazione che, dopo alcuni anni, a [...] sua volta esploda producendo un lampo di radiazione gamma ...
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Costellazione del cielo australe, tra l’Eridano, il Dorado e il Bulino, introdotta da N.-L. de Lacaille. La stella più luminosa è di grandezza 3,8. ...
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Costellazione dello Zodiaco, tra il Leone e i Gemelli; notevoli, in essa, l’ammasso galattico del Presepe e la stella tripla ξ Cancri. Ai tempi degli antichi Greci il Sole si trovava nel segno del C. al [...] solstizio d’estate, onde tropico del C. è il parallelo della sfera celeste descritto dal Sole in tal giorno. Attualmente, per il fenomeno della precessione degli equinozi, al solstizio d’estate il Sole ...
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Amedeo Balbi
La scoperta dei pianeti erranti
La ricerca di pianeti intorno ad altre stelle (o pianeti extrasolari) è uno dei filoni di studio più attivi nell’astrofisica contemporanea. Negli ultimi quindici [...] di questo tipo di pianeti. Una possibilità è che essi si siano formati in isolamento, in modo simile a una stella, dal collasso gravitazionale di una nube di materiale, senza però aver raggiunto la massa necessaria a innescare le reazioni nucleari ...
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(gr. Κελαινώ)
Mitologia
Nome di personaggi femminili: una delle Pleiadi, amata da Posidone; una delle Danaidi; una delle Arpie.
Astronomia
Stella delle Pleiadi (γ Tauri) di grandezza 5,5 e classe spettrale [...] B 5 ...
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Scienza egizia. Astronomia e calendari
Christian Leitz
Astronomia e calendari
L'astronomia egizia, confrontata con quella babilonese, appare fortemente arretrata. In realtà dall'Egitto ci è pervenuto [...] , l'alba, all'epoca della seconda, alle 5,09; la differenza tra i due momenti è di 11,16 ore. Durante 9,21 ore la stella doveva essere visibile in ogni caso; per i due crepuscoli mattutino e serale resterebbero allora in tutto 11,16−9,21=1,95 ore. Se ...
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Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista diversi.
Astronomia
P. annua
Un osservatore terrestre vede sulla volta celeste c una stella A (fig. 1) in una [...] volta celeste una piccola ellisse (ellisse di p. o parallattica) il cui centro è Ae. A questo apparente moto periodico annuo di una stella si dà il nome di effetto annuo di p. o, semplicemente, quello di p. annua. Com’è intuitivo, l’ellisse di p. è ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...