stélladineutróni Uno dei possibili stadi finali dell'evoluzione stellare (→ stella), successivo a quello di supernova, relativo a stelle con massa superiore a 3 masse solari. Si ritiene si formino a [...] elettroni sono spinti all'interno dei nuclei e i protoni convertiti in un gas degenere dineutroni, in grado di porre fine alla compressione. Le s. di n., caratterizzate da densità elevatissima (1015 g/cm3), rapida rotazione e forte campo magnetico ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] Sole), la [1] dà un valore ωmax, che corrisponde a un periodo di rotazione di ∼1 s, maggiore di quello di numerose pulsar. Per una stelladineutroni, che ha un raggio di soli 10 km, il limite centrifugo è soddisfatto, invece, anche da periodi dell ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] sua massa residua, in una s. dineutroni o in un buco nero.
Le ultime fasi della vita di una stella
La fig. 7 mostra le tracce evolutive, nel diagramma H-R, di s. di varie masse, in uscita dalla fase di gigante. Le masse considerate nel grafico ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi distelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] completamente distrutta o ridursi a un oggetto molto compatto, che, a seconda della sua massa, diventa una stelladineutroni o un buco nero (➔ stella). La materia espulsa va a costituire una nebulosa gassosa, detta residuo della s., che può rimanere ...
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X-astronomia Settore dell’astronomia (detto anche astronomia X o astronomia nel campo dei raggi X) che utilizza osservazioni nel campo dei raggi X per lo studio di sorgenti astronomiche.
Generalità
L’intervallo [...] . Perché abbia luogo l’emissione X è necessario che una delle componenti sia un oggetto collassato (una nana bianca, una stelladineutroni o, eventualmente, un buco nero), e che si trovi abbastanza vicino all’altra componente che deve essere una ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] che quella debole luminosità lattescente era in realtà composta da una miriade distelle. Già verso la fine del 18° sec., T. Wright fosse scesa abbastanza da aver permesso a protoni e neutronidi combinarsi negli elementi stabili. Inoltre, Alpher e R ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] quasi-periodicità sono legate al periodo di rotazione della materia calda (milioni di gradi) nel disco attorno alla stelladineutroni. Ciò implica raggi della stelladineutronidi circa 10 km e rotazioni della stelladi periodo fino a 1 ms. Tali ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] . Il primo riguarda gli oggetti collassati di tipo stellare, in particolare le stelledineutroni e i buchi neri. Gli studi delle pulsar, un tipo particolare distelledineutroni con emissione periodica di brevi impulsi elettromagnetici, hanno avuto ...
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Il perfezionamento dei mezzi di osservazione del cielo ha avuto una parte decisiva nel progresso fatto dall'a. nell'ultimo quindicennio. Non solo sono entrati in servizio numerosi strumenti astronomici [...] l'azione della propria gravità; questo collasso non continua indefinitamente, bensì porta alla formazione di una stelladineutroni, la cui densità media è di un milione di t/cm3: questo equivale a una massa come quella del Sole condensata in una ...
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TAYLOR, Joseph Hooton, Jr.
Pietro Salvini
Astrofisico statunitense, nato a Filadelfia il 29 marzo 1941. Ha conseguito il dottorato in astronomia ad Harvard (1968), dove ha svolto una breve attività [...] , dall'analisi degli impulsi emessi i due astronomi riuscirono a identificare un sistema stellare binario, costituito da una pulsar e da un'altra stelladineutroni, all'incirca di pari massa (1,4 volte quella del Sole) e pari dimensioni (raggio ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...