PHOSPHOROS (Φώσϕορος, Phosphorus)
C. Gonnelli
Stelladelmattino, ben distinta nella mitologia da Hesperos, stella della sera. Sembra che già Parmenide e Pitagora avessero compreso che Ph. ed Hesperos [...] di Helios. Dei giovani che si tuffano in mare rappresentano altre stelle.
Su un rilievo romano a Lisbona Ph. è rappresentato come figura di Ph. è stato trovato nella sala delle terme del ginnasio a Efeso.
Ph. compare anche su sarcofagi romani con ...
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LUCIFERO
C. Bertelli
La stelladelmattino. Un affresco nella tomba U sotto la basilica di S. Pietro in Vaticano raffigura L. e Vespero, la stella della sera, personificati come fanciulli ignudi, con [...] collo, ha il capo nimbato e sormontato da una stella cruciforme, con la sinistra regge la briglia e nella M. Apollonj-Ghetti, A. Ferrua, E. Josi, E. Kirschbaum, C. Serafini, I, Città del Vaticano 1951, I, tav. E; J. M. C. Toynbee- J. Ward Perkins, The ...
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(T. de Allende) Cittadina del Messico centrale (28.432 ab. nel 2005), posta nella parte SO dello Stato di Hidalgo, a 2160 m s.l.m., 70 km a N di Città di Messico.
Chiamata anticamente Tollan, fu dal 7° [...] , nel 13° sec., dagli Aztechi. Conserva imponenti rovine: le piramidi del Sole e della Luna, e il tempio dedicato a Quetzalcoatl come StelladelMattino (Tlahuizcalpantecuhtli). Quetzalcoatl è rappresentato secondo una iconografia ripresa poi dagli ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] in luogo delle Pleiadi), iugulae (la Cintura d'Orione); conoscevano Venere come vesperugo (Stella della sera) e come iubar (Stelladelmattino), definivano Sirio canicula (anche per altre costellazioni erano usati diminutivi) e alla Galassia davano ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] altri popoli già nei tempi più antichi. Intorno al 500 a. C., i Greci hanno riconosciuto l'identità della stelladelmattino e della sera e al più tardi Democrito ha definitivamente incluso tutti i P. nella ricerca scientifica. Queste sollecitazioni ...
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TRONO di BOSTON
G. Becatti
Scultura proveniente dal mercato antiquario romano, acquistata da E. Percy Warren per il Museum of Fine Arts di Boston, dove venne esposta nel 1909.
Si diceva che fosse venuta [...] alla presenza di Afrodite ed Eos (E. Simon); Eros pesa le personificazioni della stelladelmattino e della sera (B. Ashmole); la scena è l'allegoria del trionfo dell'anima iniziata sulla non iniziata (H. Goldman); è una allegoria della morte ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] la luna che tramonta e significa l'Aurora che rapisce la stelladelmattino. Il ratto di C. era raffigurato nel Ceramico (Paus., inseguito da Eos, vestito: Fiorelli, Vasi di Cuma, tav. xv; vaso del Museo Blacas: Ann. d. Inst., 1838, p. 270; Mon. d. ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] che Omero assimila alle ϑύελλα (i turbini). I v. delmattino sono chiamati Aurae (v.). Secondo Esiodo (Theog., 869 ss s.; J. F. Masselink, De grieks-romeinse windroos, Utrecht 1956; L. Stella, Mitologia Greca, Torino 1956, p. 298 ss.; S. J. Lauria, ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] la punzonatura di cerchi entro cui sono inscritte delle stelle a sei punte. Tratto peculiare di questo esemplare è -66; Aḥmad ibn ῾Alī al-Qalqashandī, Ṣubḥ al-a῾shā [Il mattinodel nictalopo], II, Cairo, 1913-1919; Aḥmad Ibn Muḥammad al-Sufiyānī, Ṣina ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgenstern
‹mòrġënštern› s. m., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Stern «stella»; propr. «stella del mattino»], usato in ital. al masch. o al femm. – Tipo di mazza ferrata, in uso fino al sec. 18° spec. nell’Europa centrale, atta a colpire...