Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a fuggire a furor di popolo, rifugiandosi a Cornate d’Adda, perché si rifiutò di cantare il Te Deum in Duomo il 2 giugno , come era auspicato, ad esempio, dal patrizio lombardo Stefano Jacini, il quale riteneva possibile superare il dissidio tra ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] a fondo, che l'apparato militare dell'Impero non era in grado d'affrontare, perché totalmente assorbito in Oriente dalle esigenze della guerra contro gli Arabi. Stefano II, e con lui i maggiorenti del laicato romano, cominciavano a disperare di avere ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] rapporti assai complessi con i due universi confinanti), ma anche perché era un importante serbatoio di classe dirigente per il nuovo Stato Assai significativo era il gruppo dei lombardi, con Stefano Jacini ed Emilio Visconti Venosta, così come lo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] un simbolo di lotta per il riscatto nazionale, tanto che il deputato Stefano Siccoli sostenne che fosse necessario fare tutte le possibili economie all’interno, perché nessuno avrebbe dovuto sospettare «della nostra povertà». «Che la nostra bandiera ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] conclave si tenne in S. Maria sopra Minerva, perché il Palazzo Vaticano sembrava poco sicuro; molti baroni IV, 3, 1887, pp. 169-222; Diario della città di Roma di Stefano Infessura scribasenato, a cura di O. Tommasini, Roma 1890 (Fonti per la Storia ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] successione).
Con quattro galere rimaste, insieme con una di Stefano De Mari - con cui era allora in ottimi pigliar quel habito" (Promis, p. 625).
Il Provana era ben informato, perché proprio lo stesso giorno il D., in una lettera alla madre (Roma, ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] 1919; don Gaetano Millunzi a Monreale nel 1920; don Stefano Caronia in provincia di Trapani, sempre nel 1920. del quale ci si ritiene depositari e amministratori di diritto, e perciò a un senso dell’onore che rende infamante il ‘tradimento’. Si ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] ), allo scopo di certificare il rango notabilare. Stefano Jacini, cospicuo possidente e notabile lombardo ispiratore della sapere il numero di quanti non ricevettero il titolo semplicemente perché non l’avevano chiesto – è rimasto nelle cronache ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] il 13 novembre. La missione si rivelò subito complessa perché si dovette affrontare la dura posizione di Filippo II, chiedere al papa di interporre i suoi buoni uffici presso re Stefano Báthory al fine di giungere alla conclusione di una pace tra ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] alcune imprese enciclopediche sorprendenti, come quella di Stefano di Bisanzio, e soprattutto i lavori audaci di testi in un dossier che affida ai legati del re franco Teobaldo, perché, il tramite del vescovo di Arles, si sappia in Occidente quali ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...