Famiglia di scultori francesi, forse originaria dei dintorni di Lilla, dove si trova un villaggio chiamato Les Aubeaux. Verso la fine del sec. XV Raymond risiedeva a Rouen, dove nel 1486 terminava le statue [...] o suo nipote, nel 1509 era occupato nei lavori di S. Stefano a Rouen; nel 1511 scolpiva per la chiesa di S. Gervaso dimenticato.
Bibl.: A. L. Millin, Antiquités nationales, Parigi 1790-98, IV, pp. 11-12; A. Deville, Tombeaux de la cathédrale de Rouen ...
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Filologo, nato a Ginevra il 18 febbraio 1559, morto a Londra il 14 luglio 1614. Era di famiglia francese protestante. A Ginevra compì gli studî classici, che estese anche alla teologia, alla giurisprudenza [...] si era unito in seconde nozze con una figlia di Enrico Stefano, col quale anche coabitò, senza però andare troppo d' con intervalli di dimora a Lione, fu chiamato a Parigi da Enrico IV. La cattedra di Parigi però gli fu contrastata sia per privata ...
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Città fondata nel 130-i d. C. (non, come prima si credeva, nel 122) dall'imperatore Adriano - e perciò designata anche, secondo Stefano di Bisanzio, come Adrianopoli - durante il suo viaggio in Egitto, [...] 'Egypt Exploration Fund, ma l'esplorazione non è esaurita.
Bibl.: Jomard, in Description de L'Ègypte, ecc., Parigi 1809-1840, IV, p. 197 esg.; E. Kühn, Antinoopolis. Ein Beitrag zur Geschichte des Hellenismus im römischen Aegypten, Gottinga 1913 (con ...
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Con questo nome s'indicava la regione dell'Africa compresa sulla costa fra l'attuale golfo di Hammamet e la Sirte minore, o golfo di Gabès, e il suo immediato retroterra: i suoi confini furono tuttavia [...] provincie africane.
L'origine del nome è incerta: secondo Stefano Bizantino (s. v. Βύζαντες) esso dovrebbe ricollegarsi col nome , i Βύζαντες, che sarebbe tutt'uno con i Γύζαντες di Erodoto (IV, 194) e i Ζύγαντες di Eudossio di Cnido (Steph. Byz. s ...
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Uno dei più famosi legislatori dell'antichità greca, ricordato, accanto ad altri legislatori quali Licurgo, Zaleuco, Solone, come l'autore della legislazione di Catania, la quale fu poi adottata da altre [...] C., sicché dovremmo collocarlo, al più tardi, nel sesto secolo. Aristotele (Polit., IV, 11, 1296 a) dice ch'egli apparteneva, come Solone, alla media borghesia. Come sua patria Stefano Bizantino indica la stessa Catania; però il suo nome, beotico, ha ...
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Secondo Erodoto i Bessi erano una tribù dei Satri, popolo che abitava nella Tracia ad occidente del fiume Nesto e del monte Orbelo (oggi Perim), e da essi si sarebbe tratto il sacerdote del sacrario di [...] popolo, di cui si fa menzione fin oltre il sec. VI d. C.
Fonti: Erodoto VII, 111; Polieno IV, 2,16;4,1; Strabone, VII, p. 318; Stefano Bizantino, s. v. Τετραχωρται; Tolomeo III, 11,6 (9) per i Bessi, circoscrizione (strategia) della Tracia; Ovidio ...
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Capoluogo di cantone del dipartimento dell'Hérault (Francia), con 18.447 ab. (1926). Situata a piè d'una montagna vulcanica, questa città dista attualmente 4 chilometri dal mare.
Fondata dai Rodii su di [...] della Gallia Narbonese. Il suo nome significa buona città oppure buona fortuna (Αγαϑὴ Τύχη presso Stefano Bizantino); compare spesso negli autori (Ps. Scymn., 208; Strab., IV, 182; Mela, II, 80; Plinio, Nat. Hist., III, 33; Tolomeo, II, 10,9; Ravenn ...
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Pittore romagnolo, detto il B. dal luogo ove nacque, passò nella piccola città la sua prima giovinezza, occupato nello studio della pittura e delle armi. A Bologna egli studiò col Francia, ma attratto [...] , segnato: Bartolom. Ramen. Bagnacav. F. MDXXII; in Santo Stefano è la Vergine incoronata dal Figlio, "così bella e avvenente - Ramenghi.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, iv, Milano 1929, pp. 354-362 (con la bibl. precedente). ...
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Il pittore cosi chiamato per convenzione dei critici è una personalità artistica ricostruita raggruppando una serie di quadri evidentemente di una stessa mano e di cui parecchi erano attribuiti al Boccaccino. [...] Modena, la Vergine tra Santi della chiesa di S. Stefano a Venezia e quella coi donatori della Galleria di Napoli, F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, Lipsia 1910, IV (con la bibl. precedente); id., Chi è lo pseudo Boccaccino, in ...
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Di famiglia patrizia, è ritenuto il più insigne rappresentante dell'umanesimo in Dalmazia e il più fervido e tenace difensore della romanità di Ragusa. Nato intorno al 1460, fece i primi studî in patria [...] portato a Roma da suo zio Stefano Zamagna, ambasciatore della repubblica presso Sisto IV, ed entrato a far parte ; F. Racki, Iz djela E. L. Crijevića dubrovcanina, in Starine, IV, Zagabria 1872; U. Inchiostri, Veglie letterarie, Zara 1888; Tadin C., ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle nuove tecnologie. ◆ Come se la storia non...
monoutente
(mono-utente), agg. Che può essere utilizzato da un solo utente. ◆ Nell’agosto del 1981 Ibm immetteva sul mercato il primo computer «mono-utente». Iniziava la rivoluzione informatica a livello di massa. (Manifesto, 19 agosto 2001,...