GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] allorché i teatini sostennero con grande slancio il loro architetto.
Il G. presumibilmente passò dall' dei restauri, in R. Di Stefano, La cattedrale di Napoli, Napoli 1974, pp. 36, 83 n. 127; A. Galiani, Montoro. Il convento francescano e la chiesa, ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] grande mole di lavoro avrebbe impedito ilil lavoro in circa sei mesi. Per i Fatti adottò la sua tecnica preferita, la tempera, malgrado inizialmente i committenti avessero richiesto tele a olio. Nel 1715 fu alle dipendenze del nobile genovese Stefano ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] all'Antico e al Paleocristiano (Lassalle, 1970). Nella lunetta il Cristo nella mandorla è fiancheggiato dai simboli degli evangelisti e sovrasta i grandi santi della Chiesa con S. Trofimo e S. Stefano, venerati nell'edificio. Le figure sono disposte ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] Stefano Pozzi e dopo la morte di questo (1768) con Gaetano Lapis, ma si dedicò con grande 1808), pp. 57 s. (disegno del C. da una terracotta antica, con Ido e il piccolo Bacco, inciso da A. Campanella); G. B. Vinci, Elogiostor. del celebre pitt. ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] Lorenzetti e quelli del probabile Stefano Fiorentino e di Puccio Capanna lasciarono grande rilievo doveva essere infine la tavola, oggi perduta, raffigurante l'Incontro tra il re di Francia Giovanni il Buono e Clemente VI, colti nel momento in cui il ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] altro la portata rivoluzionaria delle opere eseguite da L. Giordano a Firenze tra il 1680 e il 1685, che ispirarono la rinascita nel Granducato della grande decorazione religiosa e profana. Tuttavia, dopo l'iniziale, pesante influenza giordanesca ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] sarebbe stato discepolo del pittore veronese Vincenzo di Stefano, che nel 1463 avrebbe realizzato una Madonna firma compare infatti nel bas-de-page della miniatura grande istoriata che apre il volume.
Nello stesso periodo ricevette due acconti (24 ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] riforma gregoriana, furono alla base del grande sviluppo architettonico che introdusse nel paese verso il 1100-1120 lo stile romanico.Sostenuto da Gregorio VII, Ladislao ottenne la santificazione di Stefano I e del figlio Emerico (1083); conquistò ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] l'emiciclo absidale) e la chiesa intitolata a s. Stefano, ormai riservata ai canonici. Non viene citata invece quella dedicata sono stati portati alla luce una grande abside semicircolare, un passaggio dietro il muro che fiancheggiava la Saona e tre ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] di S. Stefano (poi S. Ruggero), che permette di collegare anche gli scultori barlettani alla grande scuola pugliese del territorio, Bari 1979, pp. 23-40; P. Belli D'Elia, Il Romanico, in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà e culture in ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...